Waerenskjold sorprende Magnier e Philipsen alla Omloop, alla Faun-Ardèche caos e... Grégoire!

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Waerenskjold sorprende Magnier e Philipsen alla Omloop, alla Faun-Ardèche caos e... Grégoire!

La classica World Tour che apre il calendario belga si risolve con uno sprint di gruppo nel quale il norvegese regola di misura i due favoriti, mentre Albanese è buon 8°. Nella corsa ProSeries in Francia un errore di strada ribalta tutto nell'ultimo km, mentre Derek Gee domina O Gran Camino anche se oggi è la tappa della favola del guatemalteco Chumil. La Omloop femminile? Succede di tutto e vince la belga Claes con una fuga da lontano, beffate Vollering e Pieterse.

Un’altra volata di gruppo abbastanza corposo, anche per il forte vento contrario che ha impedito di vedere gli attacchi, specialmente quello splendido di Stefan Kung (partito ai -10 km e ripreso poco prima della flamme rouge), andare in porto.

Grammont e Bosberg non hanno fatto la differenza ed ecco che le ruote veloci si sono giocate la Omloop Het Nieuwsblad, con Soren Waerenskjold a timbrare per la vittoria più importante della sua giovane carriera, in una classica di livello World Tour come quella in programma da Gand a Ninove. Il colosso norvegese della Uno-X Mobility è stato in grado di resistere con discreto margine alla rimonta di un altro talento fenomenale come Paul Magnier (Soudal-Quick Step), secondo davanti nientemeno che a Jasper Philipsen, padrone della corsa a larghi tratti con la sua Alpecin-Deceuninck ma costretto ad accontentarsi del 3° posto, in una volatona che ha visto Vincenzo Albanese (EF) terminare buon ottavo, con il campano migliore delle italiani.

Domenica, nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne, sarà Jonathan Milan la miglior carta dell’Italbici.

La 20esima edizione della Het Nieuwsblad in versione femminile è stata clamorosa, con un problema legato alle informazioni radio non ricevute dalle ragazze che ha portato una fuga di 4 ragazze, sulla carta innocua per il successo, ad avere 13 minuti di vantaggio e con Lotte Claes e Aurela Nerlo capaci di portarla sino in fondo. La vittoria si è giocata quindi tra la belga e la polacca in uno sprint a due eterno, con Claes a regalare un successo pesantissimo all’Arkéa, mentre sul Grammont ci hanno pensato Demi Vollering e Puck Pieterse a regalare spettacolo.

Le due olandesi si sono giocate, a 3 minuti e mezzo dal duo di testa, lo sprint per il 3° posto con “Deminator” ad imporsi, mentre poco dietro Lorena Wiebes vinceva l’arrivo a ranghi compatti del gruppo, chiudendo 5^ davanti a Camilla Eleonora Gasparrini.

Tornando alle corse maschili di questo sabato, in Francia è andata in scena la Faun-Ardèche Classic (categoria ProSeries), con partenza e arrivo a Guilherand-Granges e… un finale stile 1^ tappa dell’Algarve: sì, perché nell’ultima rotonda all’interno dell’ultimo km, il gruppetto di testa (una dozzina di uomini) ha sbagliato strada, consegnando di fatto il successo a Romain Grégoire (Groupama-FDJ), che esulta in maniera clamorosa davanti a Marco Brenner (Tudor) e Lorenzo Fortunato, in fuga per tanti km e primo del trittico XDS Astana con Champoussin 4° e Scaroni 5°, mentre i beffati per l’errore di percorso sono i vari Hirschi, Skjelmose, McNulty, Ayuso, Mas e Romo.

La quarta e penultima frazione di O Gran Camino, la corsa galiziana che ieri ha cambiato padrone nella cronometro dominata da Derek Gee, ha visto lo stesso canadese della Israel fare il vuoto nella tappa più impegnativa con arrivo in salita a O Cebreiro. Ne ha tenuto la ruota, però, uno stoico Sergio Chumil che poi al fotofinish ha piegato Gee, regalando alla Burgos-BH e al suo Guatemala una vittoria decisamente a sorpresa. Per Davide Piganzoli altra gran giornata, con la terza piazza a 18” e il secondo posto nella generale, a 37” da Gee, che sarà probabilmente anche quello finale davanti all’ex maglia gialla Cort Nielsen.

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