Girmay spaziale, tripletta da sogno al Tour! Van Aert beffato, Roglic cade e compromette la sua classifica

Girmay spaziale, tripletta da sogno al Tour! Roglic
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Girmay spaziale, tripletta da sogno al Tour! Van Aert beffato, Roglic cade e compromette la sua classifica

Ennesima volata sull'arrivo di Villeneuve sur Lot e l'eritreo, in maglia verde, piazza una rimonta clamorosa. A 12 km dall'arrivo una caduta che costringe lo sloveno a cedere quasi 2 minuti e mezzo, tagliando il traguardo dolorante.

Uno sprint tiratissimo, al termine di una giornata complicata da qualche caduta che ha coinvolto anche nomi grossi, in primis per quanto accaduto nel finale a Primoz Roglic.

La 12^ tappa del Tour 2024 premia ancora, sull'arrivo in lievissima ascesa di Villeneuve sur Lot, uno spaziale Biniam Girmay (Intermarché) che firma il tris personale e ipoteca la maglia verde, in una Grande Boucle clamorosa per l'eritreo che ha cominciato battendo tutti a Torino, si è ripetuto in quel di Colombey les Deux Eglises e oggi ha piazzato una rimonta strepitosa per bruciare un Wout Van Aert con mille rimpianti.

Il belga della Visma Lease a Bike, alla terza top 4 in questo Tour, era partito alla perfezione ma è rimasto chiuso alle transenne da Arnaud Démare, poi declassato dopo aver concluso 3° (verrà retrocesso anche Mark Cavendish, 4° dopo una deviazione evidentissima ai -150 metri), dovendo ripartire da una velocità più bassa subendo così un Girmay micidiale nei 100 mt conclusivi.

Sul podio di tappa ci sale così Pascal Ackermann, ancora costante il tedesco di casa Israel che precede un deluso Philipsen, De Lie, Kristoff e Bauhaus. E' andata in scena la sesta volatona di questa edizione ricca di opportunità per le ruote veloci, dopo che l'Alpecin-Deceuninck e la stessa Movistar di Gaviria hanno chiuso abbastanza agevolmente, a 40 km dalla conclusione, sulla fuga di Madouas, Pacher, Turgis e Abrahamsen, mentre si ritiravano Fabio Jakobsen, sprinter faro del Team DSM e staccato dopo km, e Pello Bilbao che ha pagato problemi di salute come il compagno Wright, finito fuori tempo massimo il giorno precedente.

A poco più di 12 km dalla conclusione, però, ecco la caduta di gruppo innescata in parte da Alexey Lutsenko e che ha coinvolto Primoz Roglic, oltre al campione del mondo Mathieu Van der Poel (senza particolari danni, ma non ha potuto supportare Philipsen): per lo sloveno, 4° in classifica e pimpante ieri verso Le Lioran (prima di cadere nel finale anche in quel caso), ha colpito duramente la spalla destra e la schiena. Sono state escluse fratture dai primi esami, ma il capitano unico della Red Bull-Bora Hansgrohe ha concluso dolorante, scortato dai compagni di squadra, pagando 2'27” all'arrivo e rotolando in sesta piazza nella GC, a 4'42” da Pogacar solido in giallo (nonostante un brivido per una caduta, a velocità però ridottissima, nei primi km di corsa) con poco più di un minuto su Evenepoel e Vingegaard.

Per “Rogla”, il sogno in giallo rimane una maledizione e ora bisognerà capire se domani, per la 13esima frazione di poco più di 150 km da Agen a Pau, di nuovo adatta ai velocisti, ripartirà regolarmente per provare ancora ad avvicinare almeno la zona podio, che dista quasi 3 minuti e mezzo.

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