Sprint caotico a Pau, ma che Philipsen per battere ancora Van Aert. Roglic e Ayuso lasciano il Tour

Sprint caotico a Pau, ma che Philipsen per battere ancora Van Aert. Roglic e Ayuso lasciano il Tour
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Stradatour de france 2024

Sprint caotico a Pau, ma che Philipsen per battere ancora Van Aert. Roglic e Ayuso lasciano il Tour

Tredicesima tappa corsa a tutta per 165 km, alla fine la risolve il belga per il bis personale, con Wout ancora costretto alla piazza d'onore su Ackermann e Girmay, che mantiene la maglia verde. Pogacar (9° rimanendo sempre davanti) in giallo verso i Pirenei, ma perde il compagno spagnolo colpito dal Covid.

Uno sprint eterno, 300 metri resistendo a Wout Van Aert per cogliere la seconda vittoria in questo Tour de France.

Jasper Philipsen è il re di Pau, con la 13^ tappa che è dell'Alpecin-Deceuninck grazie al suo sprinter principe, che si regala l'ottava perla in carriera sulle strade della Grande Boucle, ottenuta di fatto senza compagni di squadra e un treno, visto che Mathieu Van der Poel in primis era entrato nella fuga di giornata che non è andata a buon fine anche e soprattutto per la presenza di Adam Yates.

Dopo pochi km se n'erano andati infatti 22 uomini, con l'iridato assieme ad attaccanti di qualità come De Lie, Mohoric, Cort Nielsen, Abrahamsen, Kwiatkowski e Lazkano, ma con la Visma Lease a Bike che ha scatenato la bagarre nel vento, e poi tante altre squadre che hanno collaborato per chiudere, hanno resistito solo in quattro (“Kwiato” con Grégoire, Bernard e Cort Nielsen) sino a quando ai -60 si sono aperti di nuovo i ventagli coi big tutti davanti, andando a chiudere ben presto, ad oltre 40 km dall'arrivo, sui fuggitivi.

Ci hanno poi provato Carapaz e Johannessen, il gruppo si è ridotto a meno di 80 unità ma è stato complicato arrivare allo sprint, reso ancora più caotico poi dalla caduta all'interno dell'ultimo km provocata da Van Gils e con Capiot e Bol a terra.

Philipsen è stato bravissimo, piegando per mezza bici Van Aert, secondo come ieri a Villeneuve sur Lot quando il belga della Visma era stato battuto dalla maglia verde Girmay, oggi 4° (l'eritreo vede ridotto a 75 lunghezze il vantaggio su Philipsen nella classifica a punti) alle spalle di Ackermann, ancora 3°.

In classifica è cambiato qualcosa, sì, ma per i ritiri eccellenti di giornata che sono quelli di Primoz Roglic, non partito dopo la caduta di ieri, e Juan Ayuso che si è fermato dopo una quarantina di km e confermerà nel post tappa di essere risultato positivo al Covid, tanto da non riuscire a tenere le ruote del gruppo. Per la maglia gialla Pogacar, che si è buttato pure nello sprint finale terminando 9°, un compagno di squadra in meno e con Evenepoel (a 1'06”) e Vingegaard (a 1'14”) da tenere sotto controllo con la sua UAE Emirates.

Sabato il primo dei due tapponi pirenaici, con Tourmalet e Horquette d'Ancizan prima dell'ascesa finale di quasi 11 km, con pendenze attorno all'8%, al Pla d'Adet sopra St. Lary Soulan.

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