Terzo arrivo in salita, ma verso Superdévoluy potrebbero finalmente avere spazio gli attaccanti...

E' il terzo arrivo in salita di questa Grande Boucle, seppur con difficoltà decisamente meno rilevanti rispetto a quanto visto sui Pirenei, dove Tadej Pogacar ha dominato riuscendo a staccare, sulle rampe di Pla d'Adet e Plateau de Beille, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel.

Tappa n° 17 del Tour che proporrà 177,8 km con partenza da Saint Paul Trois Chateaux a Superdévoluy, decisamente particolare visto che ci sono quasi 140 km completamente pianeggianti fino a Gap, prima di salire il Col Bayard (GPM di 2^ categoria), 6 km vicini all'8% di media per poi affrontare discesa e breve falsopiano per approcciare il Col du Noyer, 1^ categoria di 7,5 km al 7,9%.

Si scollinerà a soli 11 km dal gong (e in vetta ci saranno secondi bonus per la classifica generale, 8-5-2 ai primi tre), nuova picchiata e subito i 4 km finali, al 5,7% di media, per arrivare a Superdévoluy con i primi 1500 metri sopra il 7%, ma gli ultimi 2 km abbondanti che saranno sempre attorno al 4%.

E' verosimile uno scenario da fuga di uomini fuori classifica? Sì, anche se a parte Bologna e tappa degli sterrati a Troyes, di spazio per gli attaccanti in questo Tour ce n'è stato pochissimo. Potrebbe essere la volta buona, con la UAE Emirates di Pogacar che ha tutto l'interesse di mantenere l'attuale situazione che vede lo sloveno con 3'09” su Vingegaard e 5'19” su Evenepoel; vedremo se i vari Carapaz, Healy (l'EF è ancora a secco e l'ecuadoregno e l'irlandese sono in ottima condizione e oggi tra i principali candidati), Gaudu, Hindley, magari Sobrero per uno squillo azzurro in casa Red Bull-Bora Hansgrohe, e ancora Grégoire, Johannessen, Skujins, Van Aert (ma dipenderà dalla gestione Visma) e chissà quanti altri potranno davvero farcela.

Start di tappa alle ore 12.45, con la conclusione prevista attorno alle 17.00 e diretta tv dalle 12.15 su Eurosport 1/Discovery+ e dalle 14.45 su Rai 2.