Van der Poel è magistrale, Philipsen completa il lavoro e si sblocca: che volata al Tour!

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Van der Poel è magistrale, Philipsen completa il lavoro e si sblocca: che volata al Tour!

Decima tappa della Grande Boucle, a Saint Amand Montrond ecco il belga che si impone nettamente su Girmay (solidissimo in maglia verde), Ackermann e Van Aert. Nessun problema per Pogacar in giallo, mercoledì si sale sul Massiccio Centrale.

Uno sprint regale, per sbloccarsi e poter urlare sul traguardo di Saint-Amand-Montrond tutta la propria rabbia, dopo due secondi posti e il declassamento (quando aveva terminato di nuovo in piazza d'onore) costato carissimo nella corsa al bis in maglia verde.

Jasper Philipsen si riscatta nella decima tappa del Tour de France, la prima dopo il giorno di riposo, per il centro numero 7 in carriera alla Grande Boucle (ha sempre vinto nelle ultime tre edizioni): alle spalle del belga di casa Alpecin-Deceuninck, lanciato in maniera superba dai compagni e in particolare da un Mathieu Van der Poel perfetto e abilissimo nel toboga conclusivo, ecco il solito implacabile Biniam Girmay, che conserva la maglia verde con ampio margine proprio su Philipsen grazie ad un 2° posto chiave, rimontando Ackermann e Van Aert, rispettivamente 3° e 4° davanti a Gaviria, Bennett, Degenkolb (che ha sprintato per la DSM al posto di un Fabio Jakobsen ancora fuori dai giochi, oggi non si è visto neppure Cavendish), Bauhaus e Groenewegen, con Zingle che completa la top ten.

Si temeva il vento, ma alla fine non è accaduto nulla e di fatto non c'è stata neppure la classica fuga di giornata, con Tadej Pogacar che completa la sua settimana in maglia gialla, mantenendo 33” di vantaggio su Remco Evenepoel e 1'15” rispetto a Jonas Vingegaard prima dei 211 km di mercoledì che saranno invece molto tosti, sul Massiccio Centrale per salire sino al traguardo in falsopiano di Le Lioran.

Oggi è terminato in Romania il Sibiu Cycling Tour, corsa a tappe di quattro giorni per la categoria 2.1 vinta da Florian Lipowitz, il tedesco della Red Bull-Bora Hansgrohe che tanto bene ha fatto al Romandia e ieri, col 3° posto nella frazione regina a Balea Lac, ha tolto la maglia di leader, poi confermata oggi, al norvegese Andreas Leknessund (vincitore della prima tappa con l'altro arrivo in salita a Paltinis) che sarà 2° a 20”, con George Bennett della Israel che ha completato il podio finale (miglior italiano Christian Scaroni, 11°).

La volata di Sibiu che ha chiuso i giochi era andata invece a Milan Menten (Lotto-Dstny), che ha resistito ad un pimpante Giacomo Nizzolo ma, per una scorrettezza commessa negli ultimi 100 metri, il belga è stato declassato: di nuovo 2°, il brianzolo della Q36.5 (già sul podio di tappa due giorni fa quando a vincere era stato il giovane Riley Pickrell della Israel, oggi alle sue spalle) festeggia così il primo hurrà di una stagione tribolatissima causa l'infortunio di inizio 2024.

Italia che festeggia anche sulle strade di Cina: la terza tappa del Tour of Qinghai Lake (categoria Pro Series) è andata, così come la maglia di nuovo leader, a Manuele Tarozzi della VF Group Bardiani CSF Faizané. Per il romagnolo gran finale sul traguardo di Guide, regolando un uomo veloce come Henok Mulubrhan dell'Astana, 2° pure in classifica a 12” da Tarozzi.

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Svelati a Parigi (che torna ad ospitare l'arrivo della Grande Boucle) i tracciati delle prossime corse alla maglia gialla: la corsa femminile, giunta alla quarta edizione nel nuovo format, proporrà nove tappe e il gran finale tutto sulle Alpi, mentre il 112° Tour de France maschile vedrà tanta quota con arrivi in salita durissimi e 44 km a cronometro, con la scalata a Peyragudes che sarà contro il tempo.