Che tris di Milan al Deutschland Tour, gran 4° posto di Tiberi in una Vuelta dove Roglic manda in crisi O'Connor

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradacalendario internazionale

Che tris di Milan al Deutschland Tour, gran 4° posto di Tiberi in una Vuelta dove Roglic manda in crisi O'Connor

Il friulano vince ancora una grande volata in Germania, lanciato dal leader della generale Pedersen. Il terzo arrivo in salita della Vuelta Espana, a Cazorla, vede lo sloveno piegare Mas per guadagnare quasi un minuto sulla maglia roja, ma con la crisi di Almeida può sperare nel podio pure Antonio Tiberi, solidissimo in maglia bianca (e che gran giornata per Vergallito in fuga).

Una tappa che potrebbe di nuovo aver cambiato le gerarchie di una Vuelta Espana che inizia ad entrare nel vivo.

Se Ben O'Connor rimane certamente leader con ampio margine, l'australiano leader della Decathlon AG2R La Mondiale sembrava in pieno controllo della situazione, almeno sino a 3 km dalla conclusione odierna di Cazorla, strappo finale di 4800 metri al 7,2% di media, ma con “gradoni” micidiali oltre il 15%.

E sulle rampe che sanno esaltarlo, Primoz Roglic ha mandato in difficoltà la maglia roja, vincendo la sua seconda tappa in questa edizione (la 14esima in carriera nella “sua” corsa), dopo quella sul Pico Villuercas, regolando in uno sprint a due un solidissimo Enric Mas, con Mikel Landa buon 3° a 14” e una bellissima rimonta di Antonio Tiberi, alla fine 4° a 17” davanti a Skjelmose e Carlos Rodriguez (arrivati in tandem a 21”) e con gli altri big, ma non tutti, a seguire sino a O'Connor che ha pagato 46”, tanti su un'ascesa così breve.

Una giornata che era cominciata a tutta birra, con i primi 60 km per cercare la fuga poi formatasi con 7 uomini tra cui Luca Vergallito: lo scalatore milanese dell'Alpecin-Deceuninck è stato grande protagonista, resistendo con Harold Tejada al ritorno dei grandi praticamente sino a poco più di un km dall'arrivo, prima di terminare 12°.

Chi invece è saltato subito ai piedi del muro decisivo, è stato un Joao Almeida che, dopo aver tagliato il traguardo a quasi 5 minuti da Roglic, si è scoperto essere stato colpito dal Covid e non ripartirà domani, con la UAE Emirates che, da squadrone favorito per le tante punte da poter mettere in campo, ha perso ormai tutto in chiave classifica col portoghese, che era il primo rivale dello sloveno ad una manciata di secondi, ma anche Adam Yates, Sivakov e con il solo giovanissimo messicano Del Toro che rimane in top 20.

Alla vigilia del tappone di domenica a Granada, Ben O'Connor comanda quindi con 3'49” di margine su Roglic, 4'31” rispetto a Mas e con Tiberi che fa sognare come e forse ancor di più del Giro d'Italia, quarto a 5'00” e maglia bianca con 15” su Van Eetvelt, sesto appena alle spalle di Landa (5° a 5'13”). Sì, per il laziale della Bahrain-Victorious l'obiettivo podio non è più impossibile.

Al Deutschland Tour, proprio come da title sponsor della corsa ProSeries, è sempre e solo... Lidl: clamoroso poker della compagine statunitense che, dopo la tappa con maglia conquistata ieri da Mads Pedersen, vede il danese sacrificarsi di nuovo per Jonathan Milan, che cala il tris personale sul traguardo di Villingen-Schwenningen, stadio finale della quarta e penultima frazione. Nono timbro nel 2024 per il “Toro di Buja”, che si è staccato in avvio di tappa in salita, ha sofferto ma alla fine, una volta ripresa la fuga di giornata con Buitrago e Vercher ultimi a mollare, ha vinto nettamente allo sprint davanti ai “soliti” Max Kanter (Astana) e Jordi Meeus (Red Bull-Bora Hansgrohe).

In classifica Pedersen, che ha svolto proprio il ruolo da ultimo uomo del friulano, comanda sempre con 12” di vantaggio sul norvegese Johannessen e domani, in una tappa complicata altimetricamente ma non durissima come quella che terminerà a Saarbruecken, l'ex campione del mondo proverà a completare la festa della sua Lidl-Trek.

In campo femminile, in attesa della corrispettiva prova maschile di domenica, si è tornati a gareggiare a livello World Tour dopo la Grande Boucle e la Classic Lorient Agglomeration, ovvero lo storico GP di Plouay giunto per le ragazze all'edizione numero 23, ha visto Mischa Bredewold regalarsi il bis di un anno fa.

L'olandese della SD Worx, all'ultima gara con la maglia di campionessa d'Europa, è andata via con Chloe Dygert e Liane Lippert, sfruttando poi il lavoro della tedesca della Movistar (che chiuderà terza) sul rettilineo finale per prendere nei 100 metri conclusivi la statunitense della Canyon-SRAM, costretta al secondo posto.

A 9 secondi, Elisa Balsamo (Lidl-Trek) ha vinto la volata di gruppo, condizionata in parte da una caduta, per il 4° posto davanti anche n Camilla Eleonora Gasparrini della UAE ADQ, ottima sesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
19
Consensi sui social