Filippo Ganna si prende la rivincita di Glasgow! Evenepoel battuto nella crono-verità della Vuelta

Filippo Ganna si prende la rivincita di Glasgow! Evenepoel battuto nella crono-verità della Vuelta
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Filippo Ganna si prende la rivincita di Glasgow! Evenepoel battuto nella crono-verità della Vuelta

A Valladolid, il verbanese in maglia tricolore batte il campione del mondo e un Roglic che cede appena 20" al rivale. Male Vingegaard, mentre Kuss mantiene la maglia roja e ora a livello tattico... si fa bella! Tris di Olav Kooij al Tour of Britain.

L'ha premiato sul palco nientemeno che sua maestà del tic tac, Miguel Indurain, e Filippo Ganna sembrava decisamente colpito dal fatto che la sua prima vittoria di tappa alla Vuelta Espana (nella quale debuttava quest'anno), la settima in una corsa di tre settimane dopo le sei collezionate al Giro d'Italia, venisse celebrata da un gigante come il navarro.

Il fuoriclasse azzurro timbra quindi la decima frazione della corrida iberica, ovvero i 25,8 km contro il tempo (unica crono individuale di questa edizione) sulle strade di Valladolid. Volando a 56 km/h di media, il verbanese regala alla Ineos Grenadiers una vittoria importante vista la situazione del team britannico che ha perso i suoi uomini di classifica, prendendosi anche la rivincita dei tanti secondi posti di stagione, compreso quello nella volata di Burriana qui alla Vuelta dietro a Kaden Groves, e soprattutto della sfida mondiale con Remco Evenepoel.

Il belga, al debutto con l'iride in versione cronometro, viene battuto di 16” da “Top Ganna” (che era partito quasi due ore prima del capitano della Soudal-Quick Step), ma guadagna comunque su tutti i rivali per la generale.

La risposta di Primoz Roglic è stata ottima, con una partenza super (nella prima metà di crono lo sloveno era davanti di 1” rispetto a Remco) e l'arrivo a 36” da Ganna, terzo davanti ad Almeida e Vlasov che hanno fatto molto bene, chiudendo rispettivamente a 50 e 52 secondi dal vincitore.

Si piazza gran 6°, dopo l'8° posto mondiale, un Mattia Cattaneo che arriva a 1'09” appena davanti a tanti big da classifica, con la coppia UAE Emirates formata da Ayuso e Soler (7° e 8° a 1'11” e 1'12”), ma soprattutto Jonas Vingegaard che è il vero battuto di giornata, decimo a 1'18” e con oltre un minuto ceduto ad Evenepoel.

Sepp Kuss, partito in maglia roja, ha disputato la miglior crono della carriera piazzandosi 13° a 1'29”: lo statunitense della Jumbo-Visma ha conservato la leadership in classifica, dalla quale si allontana decisamente Enric Mas, a 1'46” da Ganna.

Kuss permetterà alla Jumbo-Visma, nei prossimi dieci giorni con tutte le salite chiave della Vuelta (a partire dall'arrivo in quota di domani a La Laguna Negra), di giocare ancora sul piano tattico in particolare contro Evenepoel, senza escludere che proprio lo scalatore di Durango non possa addirittura giocarsi le sue carte: Soler è 2° a 26” e pure il catalano sarà da curare per tutti a questo punto, il campione in carica 3° a 1'09”, con Roglic che lo segue a 1'36” e Lenny Martinez, oggi distante due minuti e mezzo da Ganna, 5° a poco più di 2' da Kuss e con pochi secondi su una serie di corridori tutti in lotta almeno per il podio, ovvero Almeida, Vingegaard e Ayuso, con Mas a 2'50” e Vlasov a 3'14”.

Jumbo-Visma che si è riscattata, o meglio confermata sulle strade del Tour of Britain (categoria Pro Series), firmando la tripletta di successi in altrettante giornate di gara.

La frazione odierna con traguardo a Beverley, infatti, ha proposto un altro sprint di massa, seppur con gli ultimi 600 mt in lieve ascesa e sui quali Wout Van Aert è stato di nuovo perfetto per lanciare il compagno Olav Kooij, ancora imbattibile in questa corsa e nettamente davanti, esattamente come 24 ore prima a Wrexham, davanti a Danny Van Poppel.

L'olandese della Bora-Hansgrohe, secondo pure in classifica generale dietro al giovane connazionale (non ci sono abbuoni, ricordiamo), ha preceduto il britannico Ethan Vernon e il tedesco Max Kanter, con Tom Pidcock sesto e sempre attento con la sua Ineos Grenadiers, prima di provare a dare la zampata per giocarsi il successo finale nelle ultime tappe, quelle più impegnative.

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