Il Mondiale degli azzurri si chiude col grande argento di Viviani nell'Eliminazione: Lavreysen principe della velocità

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Il Mondiale degli azzurri si chiude col grande argento di Viviani nell'Eliminazione: Lavreysen principe della velocità

Ciclismo su pista: a Ballerup il gran finale della rassegna iridata, con il veronese piegato solo dal padrone di casa Larsen nella gara che l'ha visto conquistare due volte il titolo mondiale. Quattro le medaglie per l'Italia, con la Madison dello stesso Viviani e Consonni da 7° posto, nel giorno del trionfo della Germania. Giappone da sogno con il Keirin di Sato, i danesi festeggiano pure con Leth nella corsa a punti.

E' un bilancio in chiaroscuro, ma al termine di un'annata particolare con la presenza delle Olimpiadi (dove il bottino di 3 medaglie è stato assolutamente positivo), quello del Mondiale azzurro per la nazionale su pista del ct Marco Villa, che chiude quattro volte sul podio nel velodromo danese di Ballerup. Con il titolo splendido, condito dal record mondiale nell'Inseguimento individuale, di Jonathan Milan, il bronzo del quartetto femminile e due argenti, quello di Simone Consonni ieri nell'Omnium e poco fa di Elia Viviani.

Alle porte di Copenhagen, la giornata finale vede protagonista assoluto il "Profeta", il capitano dell'Italia dei velodromi che era uno dei grandi favoriti per il titolo dell'Eliminazione: è la sua gara, in tre edizioni mondiali conquistata nel 2021 e nel 2022 dal veronese, poi di bronzo nella rassegna di Glasgow 2023.

Ecco arrivare la quarta medaglia in altrettante opportunità, con l'argento del 35enne campione olimpico dell'Omnium, regolato solo nel duello finale dal giovane danese (classe 2002) Tobias Hansen, che fa impazzire nuovamente il paese di casa, mentre il podio si completa con il canadese Dylan Bibic che approfitta della decisione della giuria di punire un movimento scorretto da parte dell'olandese Van Schip, che era rimasto tra i 3 in lotta per l'oro.

Ad appena un'ora dalla conclusione della sua prova preferita, Viviani ha provato a conquistare un altro alloro assieme al fido compagno Consonni (fresco sabato sera dello splendido argento nell'Omnium) nella Madison della quale Elia e Simone sono vice campioni olimpici in carica. Non è andata come sperato, col 7° posto finale degli azzurri, a quota 18 punti contro i 76 che sono bastati all'eterno Roger Kluge e al giovane e fenomenale Tim Torn Teutenberg per regalare alla Germania una doppia maglia iridata pesantissima.

I tedeschi hanno gestito benissimo la corsa, battendo i belgi De Vylder (campione del mondo dell'Omnium meno di 24 ore prima) e Van den Bossche, che hanno concluso con 60 pt, e i danesi Larsen e Morkov, con l'immenso Michael sul podio all'ultima recita, davanti ai portoghesi Ivo e Rui Oliveira, quarti, e ai delusi inglesi.

Le altre tre finali della quinta e ultima giornata di gare a Ballerup: che dire del principe della velocità, Harrie Lavreysen, capace di conquistare il sedicesimo oro mondiale e il sesto consecutivo nella velocità individuale, battendo 2-0 nella finalissima il connazionale Jeffrey Hoogland, con il bronzo per un Giappone super con Kaiya Ota che ha regolato nettamente Nicholas Paul.

Che festa il Mondiale nipponico, visto che oggi è arrivata la terza medaglia d'oro, la seconda nel Keirin dopo quello maschile, con Mina Sato che vince la battaglia con l'olandese Hetty van de Wout, argento, e le britanniche Marchant e Finucane, rispettivamente terza e quarta. Miriam Vece, capace di arrivare sino alla semifinale, ha terminato decima.

Infine la corsa a punti femminile, con il quarto titolo della Danimarca e il secondo personale, dopo la Madison, per Julie Leth che piega Lotte Kopecky, costretta ad un'altra piazza d'onore come nell'Eliminazione, e con l'irlandese Laura Gillespie che firma la sorpresa soffiando il bronzo alla grande favorita, Ally Wollaston, quarta e che non riesce a chiudere col botto una rassegna iridata comunque favolosa per la neozelandese. La rappresentante azzurra in gara, Martina Alzini, sarà 14esima.

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