Il primo Mondiale di Jonathan Milan è da sogno: "Forse sono partito troppo forte, ma a quel punto..."

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Il primo Mondiale di Jonathan Milan è da sogno: "Forse sono partito troppo forte, ma a quel punto..."

Ciclismo su pista: il capolavoro iridato nell'Inseguimento vale un'altra pagina di storia per la nazionale azzurra, con il record del mondo firmato dal friulano che è la ciliegina sulla torta di una prova clamorosa. E oggi tocca alle campionesse olimpiche Vittoria Guazzini e Chiara Consonni nella Madison.

A Ballerup è stata una notte da brividi azzurri, la notte che ha consacrato Jonathan Milan quale padrone dell'Inseguimento mondiale.

Se già su strada ormai è da considerarsi uno dei top 3 velocisti al mondo, il classe 2000 di Buja ieri sera si è regalato il primo titolo iridato a livello individuale, con una vera e propria impresa che sblocca, in termini di medaglie d'oro, la nazionale di Marco Villa nella rassegna danese. E il ct azzurro ha celebrato Milan come meritava, parlando di una determinazione fuori dal comune visto che “Johnny puntava anche al record del mondo e c'è riuscito, da vero campione. E' un orgoglio per tutto lo sport italiano”.

Il 3'59”153 servito per battere Josh Charlton, che nella qualificazione pomeridiana aveva abbattuto il precedente primato di Pippo Ganna, significa alzare ulteriormente l'asticella e farlo in una finale (la terza in un Mondiale per il friulano, due volte argento e una volta bronzo nelle ultime tre edizioni, ndr) assume un valore assoluto, con le tossine dello sforzo di 5 ore prima che certamente ha tolto qualcosa.

Dopo le sei maglie iridate di Ganna, assente nei campionati del mondo di Ballerup, tocca al suo erede: “Sin dalle qualifiche ho cercato di dare il massimo perchè era necessario per centrare la finale – ha detto il campione della Lidl-Trek, come riportano i colleghi di “Spazio Ciclismo” - Prima della finale non ero così sicuro di farcela, il tempo di Charlton era incredibile e sono ancora incredulo di averlo battuto, ma ho pensato soltanto alla pista e alla tabella che ci eravamo dati con Villa.

Il problema è che... forse sono partito troppo forte (dopo 1000 e 2000 mt era potenzialmente da 3'58”), ma a quel punto non potevo rallentare e ho spinto fino alla fine. A quel punto il record non era più l'obiettivo primario, perchè quando sei in finale pensi a portare a casa l'oro, ma contro un avversario così dovevo fare qualcosa di eccezionale ed è arrivato pure il tempo”.

La quarta e penultima giornata del Mondiale su pista proseguirà oggi con un programma ricco e soprattutto una grande carta da medaglia per l'Italia, proprio in chiusura con la Madison femminile che vedrà protagoniste le campionesse olimpiche in carica, Vittoria Guazzini e Chiara Consonni.

Si comincerà alle ore 18.30 (diretta tv su Eurosport e Rai Sport) con i 500 mt femminili e Miriam Vece che proverà ad ottenere un buon piazzamento, Mattia Predomo e Stefano Moro nel torneo della velocità individuale maschile, Simone Consonni schierato nell'Omnium e il duo composto dalla giovanissima Federica Venturelli e da Martina Alzini che, nell'Inseguimento individuale per le donne, difficilmente potranno lottare per le medaglie ma avvicinarsi alla top five è un obiettivo realistico.

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