Ganna, una super rimonta per l'argento! Trionfo belga con Evenepoel e Van Aert, ma ecco la prima medaglia azzurra

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Ganna, una super rimonta per l'argento! Trionfo belga con Evenepoel e Van Aert, ma ecco la prima medaglia azzurra

La crono dei Giochi di Parigi vede il fenomeno belga trionfare con 15 secondi di margine su un Pippo Ganna clamoroso per superare Van Aert, comunque gran bronzo, e costringere Tarling ad un amaro 4° posto.

La prima medaglia ai Giochi Olimpici a livello individuale, dopo quel meraviglioso oro trascinando il quartetto dell'Inseguimento su pista a Tokyo.

E il primo podio azzurro a Parigi 2024, quello che Filippo Ganna regala all'Italia (proprio davanti agli occhi del presidente Sergio Mattarella) con un argento che brilla a cronometro, seppur l'obiettivo del verbanese fosse solo il titolo: sono mancati poco meno di 15 secondi a “Top Ganna” per battere un immenso Remco Evenepoel che, a soli sei giorni dalle fatiche di tre settimane di Tour de France, è strepitoso e si regala il primo oro dopo il suo debutto olimpico a Tokyo che fu abbastanza difficile.

Al titolo mondiale su strada del 2022 e quello del tic tac, sempre a livello iridato, di Glasgow 2023 davanti di una dozzina di secondi allo stesso Ganna, il fenomeno belga aggiunge la perla più bella volando i 32,4 km a 53,7 km/h di media, nonostante la strada completamente bagnata nel cuore di Parigi dalla partenza all'arrivo, la crono maschile di questi Giochi.

Ganna è stato super nel finale per conquistare una medaglia che all'ultimo intermedio sembrava in pericolo, stretto nella morsa tra Van Aett e Tarling, ma pure rischiando poi di finire a terra in un tratto rettilineo, lui che confesserà nel post gara di aver pagato certamente la situazione meteo visto che in curva ha perso parecchio con la sua mole (ma Pippo ci ha tenuto anche a legittimare al 100% la vittoria di Evenepoel, dando appuntamento per la rivincita ai Mondiali di Zurigo).

Un sabato trionfale per il Belgio, con Wout Van Aert gran medaglia di bronzo, a 25” dal connazionale e dopo essere uscito con tanti dubbi dal Tour; sono bastati un paio di secondi, questa volta a suo favore, per respingere colui che veniva addirittura indicato come il primo candidato all'oro nei pronostici, il giovanissimo britannico Joshua Tarling che ha forato dopo pochi km, perdendo tra i 10 e i 15 secondi, e sarà amarissimo quarto.

Davvero lontani tutti gli altri, con un buon McNulty 5° (a 1'06”) per gli Stati Uniti che hanno perso le chances di podio quasi subito con Sheffield, dopo un gran primo intermedio, per l'ennesima caduta del corridore di casa Ineos.

Poi tutti vicini, dal 6° posto di Bissegger in poi, con gli svizzeri comunque delusi visto che Kueng sarà 8°, preceduto anche dal portoghese Oliveira, con Schachmann per la Germania e il danese Bjerg a completare la top ten.

Alberto Bettiol termina 18°, a 1'54” dopo una prova comunque più che discreta, anche perchè il fiorentino punta tutto sulla gara regina di sabato 3 agosto, quando guiderà da leader unico la nazionale di Bennati.

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