Gli azzurri dell'Inseguimento ci sono: 4° tempo e accesso al turno decisivo per cercare la finale olimpica

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Gli azzurri dell'Inseguimento ci sono: 4° tempo e accesso al turno decisivo per cercare la finale olimpica

Parigi 2024, ciclismo su pista: Lamon, Consonni, Milan e Ganna gestiscono le energie e domani sfideranno l'Australia (con Gran Bretagna e Danimarca nell'altro scontro di "semifinale") per provare a continuare l'avventura verso il bis di Tokyo.

L'obiettivo è stato centrato, probabilmente risparmiando pure una bella dose di energie, potendo contare sulla conoscenza dei tempi delle rivali, visto che i campioni olimpici in carica scendevano in pista per ultimi, nelle qualificazioni dell'Inseguimento a squadre maschile al velodromo di Saint Quentin en Yvelines.

Comincia bene l'avventura azzurra della nazionale di Marco Villa ai Giochi di Parigi 2024, con il quartetto d'oro di Tokyo, quello composto da Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna che approda al primo turno, di fatto la semifinale che andrà in scena martedì, dalle ore 19.15, con l'Italia che se la vedrà contro l'Australia capace di staccare il miglior tempo nel “prologo”.

O'Brien e compagni, infatti, in 3'42”958 (gran tempo, a meno di un secondo dal record mondiale firmato proprio dagli azzurri per conquistare il titolo 3 anni fa) hanno anticipato di 3 decimi la Gran Bretagna, considerata forse la prima rivale della squadra campione in carica, che ha chiuso in 3'44”351 dietro anche agli eterni rivali danesi.

L'abbinamento, quindi, prevede che la formazione in grado di ottenere la miglior prestazione incontri la quarta, mentre GBR e Danimarca, rispettivamente 2^ e 3^, si scontreranno nell'altro duello che varrà la finale, programmata per la serata di mercoledì.

La seconda giornata del ciclismo su pista olimpico, martedì pomeriggio dalle ore 17.30, vedrà subito protagoniste nel velodromo parigino le “Rocket Girls”, il quartetto femminile italiano che ha grandissime ambizioni e affronterà la qualificazione per rientrare, come nel caso degli uomini, tra le prime quattro per rimanere in lotta per l'oro.

L'unica finale della prima giornata è stata quella della velocità a squadre femminile: al debutto olimpico con tre atlete in gara per nazione, la Gran Bretagna ha rispettato il pronostico migliorando più volte il record del mondo, portandolo in finale a 45”186 con Emma Finucane, che ha finalizzato il lavoro di Katy Marchant e Sophie Capewell, a chiudere i conti per battere di quasi mezzo secondo la Nuova Zelanda, medaglia d'argento davanti alla Germania, che ha regolato nel duello per il 3° posto le olandesi.

Orange” che partono netti favoriti per il titolo della gara di Team Sprint in campo maschile, con Lavreysen, Hoogland e Van den Berg subito davanti a tutti nelle qualificazioni con il nuovo record olimpico: martedì sera ci saranno le finali.

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