Nuovo assolo di Mathieu Van der Poel nell'arena di Harelbeke, altro podio di grande peso per Pippo Ganna

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Nuovo assolo di Mathieu Van der Poel nell'arena di Harelbeke, altro podio di grande peso per Pippo Ganna

L'E3 Saxo Classic è ancora dell'ex iridato, che sull'Oude Kwaremont (ai -38 km) stacca Pedersen, alla fine secondo, con il verbanese gran terzo ad un paio di minuti. Al Catalunya nuova volatona del fenomenale Brennan, con la Visma che brinda anche alla Coppi e Bartali con tappa e maglia per Tulett.

Un bis alla stessa maniera di un anno fa, quando stroncò la resistenza di Wout Van Aert, oggi sempre in ombra e alla fine 15esimo al suo rientro in gara.

Mathieu Van der Poel vince ancora, o meglio trionfa perché sei giorni dopo la sua seconda Sanremo, il campionissimo olandese domina la 67esima edizione dell’E3 Saxo Classic, ovvero il vecchio GP di Harelbeke, arrivando in perfetta solitudine, sotto la pioggia, nella cittadina belga che è il simbolo del “mini Fiandre”.

A nove giorni dalla Ronde, che MVDP proverà a vincere per la quarta volta domenica 6 aprile, un segnale chiarissimo anche a Tadej Pogacar, seppur a distanza visto che il campione del mondo ha rinunciato all’E3, così come alla Gand-Wevelgem di domenica, per dedicarsi alla preparazione per l’abbinata Fiandre-Roubaix, che sono i due grandi obiettivi anche del leader dell’Alpecin-Deceuninck.

Una corsa, quella di Harelbeke, che Mads Pedersen ha fatto esplodere a 80 km dalla conclusione, prima che il danese venisse stroncato ai -38, sulle rampe più dure dell’Oude Kwaremont, da uno scatenato Van der Poel che se ne andrà in solitaria continuando a guadagnare per chiudere con oltre 1 minuto sul faro della Lidl-Trek, mentre a 2’ arriva Filippo Ganna: andato via con Mathieu e Mads, il verbanese della Ineos Grenadiers si regala un altro podio di altissimo livello, anticipando di oltre 30” il gruppetto con Casper Pedersen che brucia Jasper Stuyven, mentre la Visma è la grande delusa con Jorgenson 9° dopo aver promosso l’azione alle spalle del terzetto che ha fatto la differenza.

Sempre a livello World Tour, alla Volta a Catalunya volata doveva essere e volata è stata per la quinta delle sette frazioni in programma, ma verso il traguardo di Queralt c’è stata bagarre causa vento e solo una trentina di uomini se la sono giocata, con il gran bis di quel talento che sta esplodendo e risponde al nome di Matthew Brennan: il classe 2005 britannico in forza alla Visma Lease a Bike ottiene il secondo successo (terzo da pro dopo il GP de Denain), con una rimonta da paura per battere un altro giovane super come Tibor Del Grosso (già 3° nella prima tappa vinta da Brennan), che si prende la piazza d’onore per l’Alpecin-Deceuninck priva di Groves, e con il ceco Bittner (PicNic) a completare il podio di giornata anticipando Van den Berg e Strong.

In chiave classifica, cambia di nuovo il leader visto che Juan Ayuso guadagna 1” allo sprint intermedio e ora ha lo stesso margine su Primoz Roglic (con Mas 3° a 21”, tra i big ha pagato dazio nei ventagli Van Eetvelt, che ha ceduto 42”), prima della tappa potenzialmente decisiva di sabato con l’erta finale di Queralt, 6 km al 7,5% di pendenza media.

Domani la conclusione per la Settimana Internazionale Coppi e Bartali in quel di Forlì, con Ben Tulett che sembra aver ipotecato il successo finale: un altro britannico in casa Visma Lease a Bike che ha fatto la differenza nella quarta tappa, quella con arrivo a Brisighella, staccando sull’ultimo strappo il leader Magnus Sheffield e arrivando con 6” di margine su Igor Arrieta (UAE Emirates) e il connazionale Mark Donovan (Q36.5), mentre l’ex tricolore Simone Velasco ha regolato il gruppetto inseguitore a 15”.

Tulett ora guida con 18” su Donovan, 23 su Arrieta e con Velasco e De Pretto 4° e 5° nella generale.

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