Jolanda Neff corona il sogno: è suo il titolo olimpico di MTB nel giorno della tripletta svizzera!

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Jolanda Neff corona il sogno: è suo il titolo olimpico di MTB nel giorno della tripletta svizzera!

Le elvetiche dominano la prova di cross country a Tokyo, con la 28enne della Trek che disputa una gara straordinaria. Delusione francese, sul podio salgono Frei e Indergand davanti ad una strepitosa Blanka Kata Vas. Eva Lechner fuori dalle venti.

Una Jolanda Neff meravigliosa, una Svizzera straripante per una storica tripletta dello stesso paese sul podio della prova olimpica di cross country.

Dopo il trionfo di Tom Pidcock nella prova maschile, la MTB a cinque cerchi si tinge di rossocrociato, con la classe '93 della Trek Factory Racing che completa un palmares da sogno, dopo i suoi titoli mondiali, conquistando l'oro più importante a meno di due anni dal terribile infortunio di fine 2019 che aveva rischiato di compromettere la sua carriera (e a poco più di un mese dai Giochi, Jolanda si era pure fratturata una mano).

Neff che precede, di oltre un minuto, le connazionali Sina Frei e Linda Indergand, che hanno duellato negli ultimi due giri per la piazza d'onore, mentre da dietro rimontava, per concludere con un fantastico 4° posto (a poco più di 2' dalla vincitrice), nella sua prima vera gara a questi livelli, la strepitosa ungherese Blanka Kata Vas.

Anne Terpstra è quinta, poi la grande delusa di giornata, la favoritissima della vigilia Loana Lecomte che paga certamente una gara condizionata dal maltempo, visto che il fondo (dopo la pioggia della notte e della mattinata giapponese) era molto più tosto e scivoloso del previsto. La fenomenale francese si rifarà, probabilmente, già nelle Olimpiadi di casa a Parigi 2024. La top ten si completa con Evie Richards davanti all'ucraina Belomoina, alla statunitense Batten e all'altra sconfitta di questa corsa olimpica, Pauline Ferrand-Prévot che chiude solo decima.

Era partita bene Eva Lechner, poi l'altoatesina ha perso posizioni su posizioni chiudendo lontanissima, al 25° posto con oltre 10 minuti di distacco da Neff, per una spedizione azzurra della Mountain Bike che ha regalato davvero pochissimo.

Una gara che si è decisa praticamente già dopo un giro dei cinque in programma sull'anello di Izu; quello di Lecomte e Stigger in avvio è solo un lampo, con Neff che si gioca un jolly sul “salto Van der Poel” (oggi con pedana per evitare rischi alle atlete) e poi se ne va nel momento in cui Ferrand-Prévot cade in un tratto di salita con le rocce. La fuoriclasse di Thal vola e ha già 45 secondi sulla transalpina dopo un paio di giri, con la stessa campionessa del mondo che comincia poi a soffrire e viene sorpassata ben presto da Frei e Indergand che andranno pian piano a formare la leggendaria tripletta di casa Svizzera.

Tra un mese, i campionati del mondo in Val di Sole per la grande rivincita.

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