La più grande della MTB corona la carriera: Pauline Ferrand-Prevot, ecco il titolo olimpico da sogno

La più grande della MTB corona la carriera: Pauline Ferrand-Prevot, ecco il titolo olimpico da sogno
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La più grande della MTB corona la carriera: Pauline Ferrand-Prevot, ecco il titolo olimpico da sogno

Straordinario assolo della fuoriclasse transalpina, che fa impazzire il pubblico parigino conquistando l'unico titolo che le mancava: sul podio dell'XCO, a distanze siderali, ecco Batten e Rissveds, che sfortuna per Pieterse che chiude 4^. Teocchi sfiora la top ten, più lontana Berta. Lunedì la gara maschile.

La più grande di tutte alla quale mancava, dopo cinque titoli mondiali nel cross country della mountain bike, solo l'oro olimpico.

E allora, per chiudere la sua straordinaria avventura sulle ruote grasse, nulla di meglio poteva esserci per Pauline Ferrand-Prevot che conquistare quel titolo in casa, sulla collina di Elancourt dove il pubblico di Parigi (quasi 15mila spettatori) ha gridato, senza sosta, il suo nome per accompagnare la regina della MTB nell'olimpo.

E' stato un dominio totale, come d'altronde molti si aspettavano anche per il percorso proposto alle porte della capitale, quello di una Ferrand-Prevot che nel secondo giro ha deciso di andarsene, guadagnando già quando mancavano ancora cinque tornate una trentina di secondi sulla rivale più temibile, Puck Pieterse, che poi sarà sfortunatissima forando e rotolando fuori dal podio, sul quale saliranno Haley Batten e Jenny Rissveds.

E' amarissima, ancor più che a Tokyo dove si presentava da grande favorita, la seconda Olimpiade per Loana Lecomte, altra punta della Francia per le medaglie e partita benissimo, prima del calo e poi di una dura caduta che l'ha costretta al ritiro.

PFP” arriverà addirittura con 3 minuti di margine su Batten, autrice di un grande 2024 e che regala l'argento agli Stati Uniti, anticipando allo sprint la svedese Rissveds, di nuovo sul podio olimpico dopo l'oro di Rio 2016, anticipando di una ventina di secondi una Pieterse ricca di rimpianti e quarta appena davanti a Richards.

Oltre i 4 minuti dalla vincitrice c'è Laura Stigger al 6° posto, delusa la Svizzera (che fece tripletta in Giappone) con Alessandra Keller 7^ su Maxwell, Terpstra e Vas, con l'ungherese che toglie negli ultimi metri la soddisfazione della top ten a Chiara Teocchi, buona undicesima davanti ad una Martina Berta pimpante in avvio ma che poi, come di fatto per tutta l'annata, ha sofferto scendendo sino al 14° finale.

Lunedì, sempre dalle ore 14.10, la gara di XCO a livello maschile con Thomas Pidcock favorito per il bis e l'Italia che si giocherà carte importanti con Luca Braidot e il campione europeo Simone Avondetto.

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