Pista olimpica, nuovi titoli per Germania (quartetto donne super) e Paesi Bassi nella velocità

I brividi regalati dagli azzurri del quartetto dell'Inseguimento, in finale per il titolo olimpico domani, alle 11.06 ora italiana, e una pioggia di record del mondo tra i quali c'è pure quello di Ganna e compagni.

La seconda giornata dei Giochi di Tokyo all'Izu Velodrome non ha deluso le attese, con il focus dell'Italia incentrato sui ragazzi di Marco Villa, che sfideranno per l'oro la Danimarca (coinvolta nella clamorosa caduta della semifinale dominata contro la Gran Bretagna, ma ammessa comunque in finale), ma va sottolineata anche la prestazione del quartetto femminile, con il sesto posto finale di Barbieri, Paternoster, Balsamo e Guazzini.

Nella finale di consolazione per il 5° posto, le azzurre hanno ceduto per 70 millesimi all'Australia, chiudendo in 4'11”108, un secondo più alto rispetto al record italiano firmato nella semifinale contro la Germania. Proprio le tedesche sono andate a prendersi un titolo meritatissimo, abbattendo nuovamente il loro primato mondiale, con quasi 2 secondi di margine per un clamoroso 4'04”249 nella finalissima dominata con la Gran Bretagna, quasi raggiunta sul traguardo e distante oltre 6 secondi. La medaglia di bronzo è andata agli Stati Uniti, che nel derby nordamericano hanno piegato le canadesi.

La seconda finale di giornata, con l'Italia che non era presente (come il giorno precedente a livello femminile) nella velocità a squadre maschile, ha visto i favoritissimi orange conquistare l'unico titolo che mancava. Dopo anni di dominio a livello mondiale, il terzetto dei Paesi Bassi composto da Hoogland, Lavreysen e Van den Berg ha spazzato via tutti i rivali, superando la Gran Bretagna in finale con un 41”369 che significa anche nuovo record olimpico.

Come nell'Inseguimento a squadre, argento quindi per i britannici, con la Francia di bronzo davanti all'Australia.