Tocca ai pistard azzurri, lunedì il quartetto donne comincia il suo percorso. Salvoldi: "Puntiamo a crescere"

Tempo di pista, per completare il programma del ciclismo ai Giochi Olimpici di Tokyo, con l'ultima settimana tradizionalmente e interamente dedicata alle sfide in velodromo.

Quello di Izu ospiterà le 12 gare previste, 6 per genere, che da lunedì a domenica assegneranno le medaglie con l'Italia che punta ad essere grande protagonista, anche per mettere da parte le parziali delusioni della strada (con Elisa Longo Borghini che ha comunque portato a casa un bronzo di peso nella corsa in linea). Domani saranno già in azione le ragazze dell'Inseguimento a squadre, con le qualificazioni della velocità che apriranno il programma alle 8.30 italiane (alle 11 le finali). Martedì, invece, toccherà al quartetto maschile con Ganna e compagni all'assalto almeno del podio.

Medaglia che non sarà facile da conquistare per la nazionale femminile di Dino Salvoldi, almeno per quanto riguarda appunto l'Inseguimento. Il commissario tecnico ne ha parlato alla vigilia dell'esordio. “Stiamo lavorando bene, portando a termine allenamenti che definirei positivi e siamo sereni – spiega Salvoldi – Il confronto con gli altri è duro, qui siamo ai massimi livelli, ma il nostro obiettivo è migliorarci.

A Rio è stato un successo qualificarsi ed eravamo a 11 secondi dalle migliori. Ora ci siamo avvicinati e l'obiettivo è fare il nostro miglior tempo”.

Alcune considerazioni tecniche: “Ero già stato qui a visitare il velodromo nell'aprile del 2019. Le condizioni ambientali erano diverse rispetto a quelle attuali, nel frattempo la pista è stata levigata e c'è l'aria condizionata con bassa pressione: si tratta di un anello molto scorrevole. Ci saranno gare con riscontri cronometrici importanti, forse si soffrirà nelle prove più lunghe in cui chi arriva dalla strada avrà un piccolo vantaggio. Abbiamo avuto modo di effettuare varie prove e tutto è ormai deciso”.