Tutto pronto per la grande sfida della MTB olimpica: Van der Poel e Pidcock contro il duo svizzero

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Tutto pronto per la grande sfida della MTB olimpica: Van der Poel e Pidcock contro il duo svizzero

Lunedì (ore 8.00 italiane) la prova a cinque cerchi di cross country per gli uomini: Italia con Kerschbaumer, Braidot e Colledani, ma ci sono quattro grandi favoriti per una gara che si preannuncia esaltante.

E' una delle prove più attese dell'intero panorama a due ruote a queste Olimpiadi di Tokyo.

Parliamo della gara maschile di cross country per quanto riguarda la Mountain Bike: è arrivata l'ora di scoprire chi sarà l'erede di Nino Schurter sul trono a cinque cerchi, o se lo stesso fuoriclasse svizzero si confermerà dopo Rio 2016. Il via alle ore 8.00 italiane (le 15.00 giapponesi) di lunedì mattina, sui 4100 metri del tracciato di Izu, la località che dista circa 150 km dalla capitale.

Un tracciato molto tecnico, per certi versi simile a quello dell'ultima tappa di Coppa del Mondo a Les Gets; in Francia vinse, anzi dominò Mathias Flueckiger, e proprio la seconda punta elvetica è uno dei grandi favoriti all'oro olimpico, assieme chiaramente allo stesso Schurter che, se non una condizione super in questo 2021, potrà mettere sul piatto la sua enorme esperienza e qualità.

Ci sono però due spauracchi autentici per i rossocrociati: parliamo ovviamente di Mathieu Van der Poel e Tom Pidcock, che non possono che essere considerati tra i principali candidati al titolo. Il fuoriclasse neerlandese è arrivato a Tokyo solo giovedì sera, provando il percorso olimpico a 48 ore dal via, ma è una scelta ben precisa di MVDP che vuole a tutti i costi diventare il primo uomo della storia a vincere l'oro ai Giochi abbinato ai Mondiali nel ciclocross e a tutto quello che sta conquistando su strada. Strada nella quale è ormai già una certezza, alla sua prima stagione da pro, il fenomenale classe 1999 in forza alla Ineos Grenadiers, capace di stupire anche il mondo della MTB con le meravigliose gare di CdM disputate a maggio, prima di fratturarsi la clavicola in allenamento ad un mese e mezzo dalla grande sfida di Tokyo.

Tom sembra aver recuperato al meglio, ma una piccola incognita esiste anche perchè i rivali non mancheranno pure in casa Francia, con una coppia come quella formata dall'iridato Jordan Sarrou e da Victor Koretzky, per non parlare di Henrique Avancini per il sogno brasiliano e del ceco Ondrej Cink.

Trentotto gli atleti al via e ben tre saranno italiani: per provare a conquistare una medaglia nove anni dopo l'impresa londinese di Marco Aurelio Fontana, in casa azzurra ci saranno Gerhard Kerschbaumer, alla ricerca di quella giornata magica che quest'anno non ha mai vissuto, ma che l'ha già portato su un podio a livello iridato, Luca Braidot (7° a Rio 2016) e un giovane di talento come Nadir Colledani.

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