Torna a parlare Van der Poel: "Amo ancora moltissimo il ciclocross, punto al quinto Mondiale"

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Torna a parlare Van der Poel: "Amo ancora moltissimo il ciclocross, punto al quinto Mondiale"

Ieri il fuoriclasse neerlandese ha incontrato i media, a pochi giorni dal ritorno in Coppa del Mondo previsto domenica a Hulst. Le sue sensazioni e gli obiettivi per l'inverno, col focus sulla data del 5 febbraio, la rivalità con Van Aert e...

Torna a parlare Mathieu Van der Poel, praticamente a due mesi da quanto successo ai campionati del mondo su strada in Australia, con l'arresto a poche ore dalla corsa iridata che gli ha rovinato ogni tipo di ambizione, le polemiche in patria per la gestione da parte della nazionale del suo campione più rappresentativo e, fortunatamente, un caso che pian piano si è sgonfiato, lasciando “solo” la conseguenza del ban di tre anni dal paese oceanico.

In realtà, MVDP si era poi rivisto poche settimane più tardi ai campionati del mondo Gravel in Veneto, conquistando la medaglia di bronzo nella prima storica edizione della disciplina, ma solo nella giornata di giovedì si è organizzata una conferenza stampa con i media per lanciare la sua stagione nel ciclocross, al via domenica con la settima tappa di Coppa del Mondo programmata nel fango di Hulst.

Per il quattro volte iridato, sarà il ritorno nella “sua” specialità quasi undici mesi dopo l'ultima volta, ovvero il periodo tra fine dicembre 2021 e gennaio 2022 quandò l'asso dell'Alpecin-Deceuninck dovette fermarsi per i problemi di schiena. “Non vedo l'ora di ricominciare, amo ancora tanto il ciclocross – ha dichiarato Van der Poel, come riporta L'Equipe – La scorsa stagione non è andata bene, speravo di fare più gare e mi sento come se fossero due anni che non ne faccio una.

Spero di tornare a quel livello in tempo per i Mondiali di Hoogerheide, che sono l'obiettivo della mia stagione invernale visto che non sono in corsa per alcuna classifica”.

La grande sfida iridata del prossimo 5 febbraio, alla quale punta dichiaratamente anche Wout Van Aert, si correrà praticamente in casa per il fenomeno neerlandese: “E' vicino a casa e sul tracciato dedicato a mio padre (Adrie Van der Poel, ndr), lì ho già fatto alcune grandi gare e spero di arrivarci davvero al top della forma”.

E sull'eterna rivalità con il belga, che di titoli mondiali nel cross ne ha conquistati tre contro i suoi quattro, Mathieu risponde candidamente: “E' solo un confronto in gara, abbiamo battagliato l'uno contro l'altro per molti anni, prima nel ciclocross, poi su strada e non è altro che una rivalità sportiva”.

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