Van Aert verso la ripresa completa, uscite su strada fino a 100 km. "Farò ciclocross nel prossimo inverno"

Wout Van Aert ha chiuso, sull'asfalto viscida di quella 16^ tappa della Vuelta Espana che sarebbe terminata a Lagos de Covadonga, quando stava dominando la classifica a punti e aveva già portato a casa tre successi di giornata, una stagione a dir poco tribolata e condizionata pesantemente da due gravi infortuni.

Il primo, a fine marzo sulle strade della Dwars door Vlaanderen, gli è costata la partecipazione a Fiandre e Roubaix, i due grandi obiettivi della sua primavera (per i quali aveva rinunciato anche alla Sanremo), ma pure al suo primo Giro d'Italia, mentre le Olimpiadi sono state preparate in fretta e furia passando dal Tour, ottenendo comunque la medaglia di bronzo nella cronometro parigina.

Il secondo, appunto, ad inizio settembre nella corrida iberica, perdendo così i campionati del mondo di Zurigo. Dopo quasi un mese senza toccare la bici, visto che la ferita al ginocchio richiedeva molta più attenzione (per il rischio di infezioni) di quanto si era ipotizzato inizialmente, da tre settimane il 30enne della Visma Lease a Bike è tornato in sella aumentando sempre più i carichi, arrivando sino ad uscite attorno ai 100 km.

Le classiche primaverili saranno naturalmente il primo obiettivo del suo 2025, comunque ancora da disegnare col team neerlandese, ma prima ci sarà il ciclocross visto che, parlando al portale Wielerflits, WVA ha garantito che disputerà qualche prova invernale, dopo aver saltato i Mondiali nel 2024 a Tabor. “Mi vedrete sicuramente in qualche cross, ma non c'è ancora una data precisa per questo – ha detto il campione belga – Potrebbe anche risultare un vantaggio aver riposato prima del solito per poi allenarmi con qualche settimana d'anticipo, staremo a vedere”.