Van der Poel e Van Aert si ritrovano in un container: presto la sfida nelle classiche, poi il ciclocross

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Cyclo Crossi due campionissimi

Van der Poel e Van Aert si ritrovano in un container: presto la sfida nelle classiche, poi il ciclocross

Il fuoriclasse neerlandese e il grande rivale belga stanno preparando una grande stagione su strada. A novembre torneranno a... casa.

Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert sono i veri simboli del ciclocross mondiale, ma anche per loro il 2020 sarà del tutto particolare. Il campione del mondo in carica puntava tutto sulla gara olimpica in mountain bike a Tokyo, ma il rinvio dei Giochi al 2021 ha cambiato le carte in tavola; il vincitore dell'Amstel Gold Race 2019 punterà quindi sulle classiche, a partire dalla Strade Bianche che riaprirà il calendario World Tour il prossimo 1 agosto.

Senza inviti per i grandi giri con la sua Alpecin-Fenix, MVDP farà quindi rotta su Milano-Sanremo, Tirreno-Adriatico (si attende la wild card in questo caso) e soprattutto gli appuntamenti tra Olanda, Belgio e Francia ad ottobre, con il focus su Giro delle Fiandre (18 ottobre) e Parigi-Roubaix (il 25 dello stesso mese). La stella neerlandese, però, non ha escluso di prendere parte a tutte e cinque le corse monumento del ciclismo su strada, inserendo anche Lombardia e Liegi nel menu.

Van der Poel dovrà sacrificare la stagione del ciclocross nella sua prima parte, rinunciando alle varie classifiche di Coppa del Mondo, Superprestige e DVV, puntando chiaramente sui campionati del mondo per aprire il 2021 con l'obiettivo di vestire la maglia iridata nello stesso anno tra ciclocross, mountain bike e strada. Con le Olimpiadi in MTB per un eventuale poker che sarebbe impossibile per chiunque, ma non per lui...

E Wout Van Aert? Ritorno su strada previsto a Siena anche per l'alfiere della Jumbo-Visma, già due volte terzo nelle ultime due edizioni della classica sullo sterrato più a sud d'Europa. Il belga virerà poi sulla Sanremo e sul Tour de France, dove sarà di supporto ai capitani per la classifica generale, sino alle sfide con Van der Poel e tutti gli altri campioni previste ad ottobre nelle classiche del nord.

Sfida col grande rivale che c'è già stata però nella serata di mercoledì 27 maggio, quando WVA e MVDP si sono incrociati per l'ultimo appuntamento con la “Container Cup”, una prova multipla che coinvolge sette discipline e campioni di diversi sport (e corridori da strada come Evenepoel e Van Avermaet), dentro appunto ad un... container. “Quando ho visto il mio e il suo nome in fondo all'elenco dei partecipanti, ho capito che non poteva essere una coincidenza” - ha sorriso Van Aert parlando a Het Nieuwsblad – Mathieu mi ha reso le cose complicate, al tempo stesso però mi ha sempre motivato a batterlo e così mi ha permesso di migliorare”.

E se Wout e l'Italia si incroceranno, se tutto andrà bene, per la Strade Bianche dell'1 agosto, il rapporto con l'Italia è stato rafforzato dall'amore per il... caffè: “Ho comprato una macchina italiana in occasione del compleanno della mia fidanzata Sarah – ha raccontato Van Aert – Volevo fare un investimento valido, ma ora ne bevo troppo, arrivo a cinque tazze al giorno...”.

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