Superprestige: Van Aert fa cinquina a Heusden-Zolder, Pidcock è 2°, Van der Poel si ritira

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Cyclo Crosssuperprestige 2021/22

Superprestige: Van Aert fa cinquina a Heusden-Zolder, Pidcock è 2°, Van der Poel si ritira

Il belga domina nella nuova tappa della challenge, sul podio il campione olimpico di MTB e un ritrovato Eli Iserbyt, mentre il pluricampione del mondo si spegne dopo un paio di giri. Tra le donne ancora Lucinda Brand, ma che sofferenza per piegare Fem Van Empel (in top ten Eva Lechner).

Anche Heusden-Zolder, laddove nel 2016 conquistò il suo primo titolo mondiale nel ciclocross, è terreno di caccia per Wout Van Aert.

Il campionissimo belga firma il 5 su 5 a livello di vittorie nelle prove stagionali sul fango, comandando sin dal principio la tappa di Superprestige andata in scena attorno al circuito automobilistico, una delle grandi classiche per il Belgio che ha applaudito, anche se pure oggi non c'era la possibilità per il pubblico di assistere alla gara, il fenomeno della Jumbo-Visma.

Niente da fare per tutti i rivali 24 ore dopo la sfida di CdM a Dendermonde, a partire da Mathieu Van der Poel che rimonta sino al secondo posto dopo un giro e mezzo, ma dopo una scivolata esce dai giochi e, già fuori dalla top ten, si ritira lasciando qualche dubbio sulle sue condizioni fisiche, dopo l'ottimo rientro di ieri con la piazza d'onore dietro all'avversario di una vita.

Sul podio, ad oltre un minuto da WVA, ci salgono quindi Tom Pidcock, ottimo 2° dopo la difficile gara di Dendermonde, e il leader del Superprestige, Eli Iserbyt, stroncato in volata dal fenomeno britannico, ma ampiamente davanti agli altri belgi Quinten Hermans, quarto, e Toon Aerts (5°), che rimane secondo nella classifica della challenge.

Nella prova femminile, è arrivato il dodicesimo sigillo stagionale di Lucinda Brand: nonostante una caduta poco dopo metà gara, la campionessa del mondo ha guidato la cinquina orange, battendo in volata la giovanissima connazionale Fem Van Empel, più staccate invece Worst (3^), Van Anrooij e Betsema, con Vas sesta e la buona prestazione di Eva Lechner, alla fine nona e miglior italiana mentre Alice Maria Arzuffi ha concluso in 14^ piazza.

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