La CdM di ciclocross si apre nel segno dei giovani fenomeni: Van Empel da padrona, Nys che prima!

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Cyclo Crosscoppa del mondo 2023

La CdM di ciclocross si apre nel segno dei giovani fenomeni: Van Empel da padrona, Nys che prima!

A Waterloo, nell'unica tappa statunitense (senza azzurri in gara), la campionessa del mondo piega le connazionali Pieterse e Alvarado, dominio Baloise-Trek tra gli uomini con il talento belga che anticipa Iserbyt e il compagno Ronhaar.

La legge dei classe 2002, la legge dei nuovi fenomeni che tra strada e ciclocross, ma in qualche caso anche mountain bike, vogliono prendersi tutto.

La conferma anche dalla prima delle quattordici gare in programma per la Coppa del Mondo di cross, seppur qualche assenza, in primis quella dei “tre tenori” in campo maschile, Van der Poel, Van Aert e Pidcock (li vedremo da dicembre in poi), ha inciso sull'unico appuntamento statunitense del massimo circuito, in quel di Waterloo.

Nel quartier generale di casa Trek, è stata proprio la Baloise guidata da Sven Nys a sbaragliare la concorrenza in campo maschile; proprio il figlio della leggenda belga ha regalato spettacolo e si è preso il primo successo a questi livelli, dopo essersi sbloccato nella categoria élite la scorsa settimana nell'Exact Cross di Beringen. Thibau Nys era atteso e ha risposto presente, firmando una gara che per l'ex campione europeo U23 su strada, quest'anno vincitore a livello pro in un paio di occasioni con la Lidl-Trek e pronto a debuttare in un grande giro nel 2024 (forse proprio sulle strade della corsa rosa...), era cominciata malissimo.

Nys junior, infatti, era 18esimo dopo un contatto avvenuto alla prima curva, ma nella seconda parte della tornata inaugurale si è inventato una serie di sorpassi clamorosa, mostrando una tecnica da sogno per arrivare ben presto a giocarsi la zona podio. Poco prima di metà gara il momento cruciale, quando il belga e il connazionale Eli Iserbyt, il favorito di giornata e chiamato a giocarsi anche quest'anno la classifica generale di coppa, erano pochi metri alle spalle di Pim Ronhaar e lo stesso Iserbyt ha rotto una tacchetta dello scarpino destro.

Costretto alla sosta, ha perso quei 15 secondi poi risultati decisivi da Nys, che nel frattempo ha raggiunto e quasi subito staccato il compagno di squadra olandese, volando in solitaria e contenendo Iserbyt senza troppi patemi, con l'alfiere Pauwels Sauzen 2° a 16”, ampiamente davanti allo stesso Ronhaar comunque ottimo 3° sugli altri olandesi Nieuwenhuis e Van der Haar, con Michael Vanthourenhout 6° e deluso.

Tra le donne, e anche in questo caso non c'erano italiane al via, si riparte naturalmente dal dominio orange: se ha avuto qualche guaio fisico Shirin Van Anrooij, stella della Baloise-Trek costretto al ritiro, ci ha pensato la campionessa del mondo a regalare un assolo spettacolare, con Fem Van Empel che porta alla sua Jumbo-Visma l'ennesimo successo battendo nettamente, con 36” di distanza all'arrivo, la grande rivale Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck), passata comunque con disinvoltura dalla MTB, dove si è presa la sua prima Coppa del Mondo, al fango del cross anticipando nettamente la connazionale Ceylin del Carmen Alvarado, terza a quasi due minuti dalla vincitrice.

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