La sfortuna ferma Van Aert, a Hulst trionfa Tom Pidcock. Lucinda Brand di nuovo imperiale

Era il grande favorito per infilare l'ottava perla consecutiva, ma oggi a Hulst è andato davvero tutto storto a Wout Van Aert, protagonista mancato della tredicesima prova di Coppa del Mondo (senza azzurri in gara) tra i mulini della cittadina neerlandese.

Il primo giro è già risultato fatale al fuoriclasse belga, che ha sbagliato una cambiata in un tratto ripido e si è ritrovato con la catena incastrata nel telaio, tanto da rotolare oltre la trentesima posizione a quasi un minuto dai grandi rivali. Non è bastata una furiosa rimonta per salire sul podio, con il faro della Jumbo-Visma alla fine quarto nel gran giorno di un Thomas Pidcock imprendibile per chiunque, dopo aver concluso secondo ieri a Baal dietro proprio a WVA, per il secondo sigillo in carriera a livello di CdM.

Il britannico ha fatto il vuoto dopo qualche giro in controllo, lasciando ad una decina di secondi Eli Iserbyt, padrone della classifica generale, con il campione europeo Lars van der Haar terzo davanti appunto a Van Aert, che ha saltato nel finale i connazionali Toon Aerts e Quinten Hermans.

Semplicemente imperiale Lucinda Brand, ancora superba nella prova femminile, per il sesto successo in una Coppa del Mondo dominata dalla campionessa del mondo, che oggi ha regalato una seconda parte di gara a livelli assoluti. Con Puck Pieterse subito in fuga, l'iridata si è gestita prima di piazzare una rimonta che l'ha vista saltare la giovanissima connazionale a poco più di un giro dal termine, per poi vincere nettamente davanti alla stessa Pieterse, comunque gran seconda davanti a Worst per un'altra tripletta orange, visto che Blanka Kata Vas è rimasta ai piedi del podio, quarta a precedere Fem Van Empel e la delusa di giornata, Marianne Vos.