BMW HERO Suedtirol Dolomites, l'edizione 2024 segnata dai trionfi di Vera Looser e Andreas Seewald

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BMW HERO Suedtirol Dolomites, l'edizione 2024 segnata dai trionfi di Vera Looser e Andreas Seewald

La namibiana e il tedesco hanno portato a casa la marathon di MTB più dura al mondo, ricca di novità e con la presenza speciale di Peter Sagan.

I nomi nella griglia di partenza della BMW HERO Suedtirol Dolomites 2024 promettevano spettacolo, e le aspettative non sono state disattese. Alla maratona di mountain bike più dura al mondo hanno partecipato i più forti biker del pianeta secondo la graduatoria UCI di specialità e ad alzare l'asticella delle attenzioni mediatiche e social, c'è stata anche la presenza di Peter Sagan, Ned Overend e Marco Aurelio Fontana.

Il podio maschile porta la firma del tedesco Andreas Seewald del team Canyon Sidi Mtb Team, che ha bissato il successo del 2021 imponendosi sul percorso lungo di 86 km e 4.500 metri di dislivello in 4h31'32”. “Sapevo che Paez era l'uomo da battere – ha dichiarato Seewald nel post gara - e per mettergli pressione sono partito volutamente molto forte, perché so che la sua vera forza esce nella lunga distanza.

Una mossa un po' azzardata in un percorso estremamente duro come quello della HERO, ma sapevo di avere la resistenza necessaria per poter gestire la seconda parte della gara e mantenere la testa della corsa”.

Una vittoria che assume valore se si considera chi è arrivato alle sue spalle, rivali di altissimo livello come il ceco, nonché compagno di squadra Martin Stosek, che ha concluso la gara in seconda posizione a 3'16”9. A completare il podio l'otto volte vincitore HERO Leo Paez, con un tempo di 4h37'48”. Le atlete élite si sono scontrate sul percorso di 60 km e 3.200 metri di dislivello, e la vittoria è stata della namibiana Vera Looser del team Lapierre Bikes, che si è affermata con un tempo di 4h04'34”.

Durante la gara ho dovuto mantenere la massima concentrazione, al contrario della mia avversaria Mairhofer, infatti, non sono una grande scalatrice: i miei punti di forza sono il piano e la discesa – le parole di Looser - Sono molto contenta di questo risultato perché è una prova di forza che ho fatto in vista delle Olimpiadi, in cui competerò sulla strada”.

Sconfitta la diretta concorrenza dell'altoatesina Sandra Mairhofer della Polisportiva Caluschese Ciclismo ASD, che ha conquistato la piazza d'onore con uno distacco di ben 6'02”, e al terzo posto Debora Piana del team Velo Club Cicli Cingolani in 4h10'52”. Tra le fila di eroi erano presenti anche alcune leggende del ciclismo su strada e off-road. L'attesissimo Peter Sagan, che lasciata la carriera da professionista su strada, è tornato alla sua prima passione: la mountain bike. Dopo la sua presenza alla HERO ad Abu Dhabi, è tornato sulle Dolomiti per gareggiare nella gara madre.

Lo slovacco si è divertito a “battagliare” con Marco Aurelio Fontana (la sfida era sulla prima salita del Danterciepes) con cui è stato avversario in diverse gare cross country quando Sagan tentò nel 2016 l'avventura olimpica ai Giochi di Rio. Molto attesa anche la presenza di Ned Overend, primo campione del mondo di mountain bike nella specialità cross country nel 1990 a Durango (USA). Il campione ambassador Specialized, che ora ha 68 anni, non ha perso la passione negli anni, e alla sua seconda partecipazione alla HERO (dopo quella del 2019) ha scelto il percorso 60 km, concludendo con il tempo di 5h10'08”4.

Dopo l'esperienza dello scorso anno, torna sulle Dolomiti anche Marco Aurelio Fontana. L'olimpionico e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012 ha affrontato il percorso 60 km e ha chiuso in 4h07'28”9.

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