Il giovanissimo Weinberg beffa Cacchi a Fiumalbo, poker di una super Brenn. Oggi la tappa regina

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Il giovanissimo Weinberg beffa Cacchi a Fiumalbo, poker di una super Brenn. Oggi la tappa regina

La quarta frazione di Appenninica MTB Stage Race vede imporsi il tedesco, con Becking solido al comando della generale e Miguel Martinez che firma il bis a livello Master. La svizzera non lascia nulla alle rivali, ma può succedere di tutto nella giornata chiave verso C. Monti.

Ci sono giorni in cui alzarsi dal letto e partire è molto più difficile. Vale nella vita come nello sport. Vale soprattutto in una corsa a tappe di sei giorni, quando la giornata negativa è sempre dietro l'angolo, tanto più se il cielo non promette nulla di buono.

Giovedì è stata una di quelle giornate ad Appenninica MTB Stage Race, con le previsioni che da giorni promettevano pioggia su Fiumalbo. Una situazione che ha costretto gli organizzatori di A.S.D Happy Trail ad accorciare la tappa, portando l'anello a 35 km e 1160 metri di dislivello complessivo. Una scelta che certamente ha evitato alcuni ritiri, ma non sono mancati gli atleti che dopo la colazione, vedendo il cielo scuro e carico, hanno preferito tornarsene a letto.

Chi invece ha deciso di cambiarsi e salire in sella è stato premiato da un timido sole che ha fatto capolino alla partenza, con la pioggia alla fine meno intensa di quanto ci si potesse aspettare. Quei giorni in cui partire è così difficile si possono però rivelare sorprendenti, regalando emozioni inattese. È successo anche a Miguel Martinez, che di esperienza in mountain bike ne ha da vendere, eppure alla sua età, con un oro olimpico conquistato a Sidney nel 2000, riesce ancora a lasciarsi stupire dalla bellezza di questo sport. “Questa mattina non volevo partire, la giornata era brutta, le previsioni pessime: ho detto ai miei compagni che tornavo a letto – racconterà il fuoriclasse transalpino dopo il traguardo - Invece poi sono partito, arrivato in cima alla prima salita mi sono accorto di essere troppo vestito, mi sono tolto la mantellina e da lì in poi è stato solo divertimento”.

E Miguel Martinez ha conquistato il successo di tappa nella categoria Master, dopo quello ottenuto nel primo giorno di gara, consentendogli anche di recuperare un paio di minuti sul leader di categoria, Juul Van Loon.

Le sorprese sono arrivate anche nella gara degli uomini élite, con il successo di tappa dal giovane Peat Weinberg. Assaporava già la vittoria Luca Cacchi, che insieme ad Hans Becking era andato via sul tratto in salita e stava raggiungendo Fiumalbo in apparente controllo. Le gare di ciclismo, però, non finiscono prima della linea. I due sono stati superati a tutta velocità dal tedesco ai 500 metri dall'arrivo e per il cesenate c'è stata solo la consolazione della piazza d'onore. Weinberg è volato con il tempo di 1h37'10”, tornando anche indietro a recuperare gli occhiali persi nel tragitto. “Le condizioni di corsa erano quelle ideali per me, sono abituato a pedalare con la pioggia - spiegherà il tedesco, il più giovane in gara ad Appenninica - Nei primi giorni ho patito il caldo, ma oggi mi sentivo bene.

Nel finale ho visto in lontananza Cacchi e Becking così ho dato tutto fino al traguardo: sono contento di questa vittoria”.

Mastica amaro invece Cacchi che resta secondo nella generale a 10'09” da Becking. Grazie alla vittoria, Weinberg rafforza la terza posizione in classifica, aprendo la lotta anche per la piazza d'onore visto che il suo ritardo dal leader è di 10'53”.

Nessuna sorpresa, invece, nella gara femminile che è stata controllata da Nina Brenn. La svizzera ha colto a Fiumalbo il quarto successo su quattro tappe di questa Appenninica MTB Stage Race, chiudendo la sua prova in 2h08'32”, davanti a Lola Bakker di 1'21”. L'olandese, ospite del “Processo alla Tappa” condotto da Giada Borgato, ha dichiarato di voler puntare ad un successo di tappa: ha ancora due frazioni per cercare di centrare l'obiettivo. Nella generale, la tappa di giovedì l'ha avvicinata al secondo posto di Ada Xinxó Morera, che vanta 7'52” di margine sull'olandese.

Se l'accorciamento del percorso ha permesso agli atleti di risparmiare qualche energia in più, venerdì non si scherzerà. La quinta frazione è la più attesa, la più dura e la più temuta: la Mountain Queen Stage, 86 km e 2850 metri di dislivello che porteranno la carovana di Appenninica MTB Stage Race da Fiumalbo a Castelnovo ne' Monti. I primi 20 km sono tutti con il naso all'insù, per raggiungere il crinale dell'Appennino dell'Emilia-Romagna, toccando alcuni dei punti più panoramici dell'intera regione. In quota gli atleti potranno godere di un paesaggio incantato con scenari indimenticabili, ma servirà rimanere concentrati perché la successiva discesa a Ligonchio è impegnativa e complessa. Prima di arrivare a Castelnovo ne' Monti, altri due dentelli metteranno ulteriore fatica nelle gambe dei concorrenti, prima della picchiata verso la “Capitale” della montagna reggiana.

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