Luca Braidot firma la prima di Esanatoglia a Internazionali d'Italia Series, tra le donne Pedersen davanti a Berta

Luca Braidot firma la prima di Esanatoglia a Internazionali d'Italia Series, tra le donne Pedersen davanti a Berta
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Michele Mondini

MTB Raceinternazionali d'italia series

Luca Braidot firma la prima di Esanatoglia a Internazionali d'Italia Series, tra le donne Pedersen davanti a Berta

Nelle Marche, il numero 1 d'Italia batte l'iridato U23 Simone Avondetto, nuovo leader del circuito. Parla danese la prova femminile, ma c'è ancora tanto tricolore lì davanti con Specia terza.

E' stato il debutto di Esanatoglia a Internazionali d'Italia Series, ma Santoporo XC è già un manifesto di quello che l'evento marchigiano intende diventare nel prossimo futuro. Ha esordito in maniera convincente, l'evento organizzato ai piedi dei Monti Sibillini da ASD Esatrail e Superbike Team, con il supporto della Regione Marche e del Comune di Esanatoglia.

Lo affermano le impressioni di atleti e addetti ai lavori e lo conferma la qualità dei due vincitori delle gare Open, Luca Braidot e Sofie Pedersen, entrambi attesi protagonisti anche dei prossimi duelli di Coppa del Mondo. Il campione friulano si è lasciato alle spalle l'iridato della categoria U23, Simone Avondetto, e il gemello Daniele Braidot, mentre la talentuosa danese ha avuto ragione della favoritissima Martina Berta, al termine di una bella sfida a due. Elian Paccagnella ed Elisa Lanfranchi hanno invece primeggiato nelle gare Junior di una giornata che, a dispetto delle previsioni del tempo, ha regalato agli spettatori una giornata di grande Mountain Bike.

 

LA GARA MASCHILE

 

E' partito col dorsale numero 1 e non ha tradito i pronostici della vigilia: Luca Braidot si è aggiudicato Santoporo XC a Esanatoglia dopo aver bagnato con il successo anche l'esordio stagionale a Internazionali d'Italia Series, nel marzo scorso a San Zeno di Montagna. Il campione in carica, in forza al Team Santa Cruz-Rockshox, si è lasciato alle spalle un combattivo Simone Avondetto (Wilier-Pirelli) e il gemello Daniele Braidot (CS Carabinieri). Dopo un primo giro di studio, con Daniele Braidot a precedere Cameron Orr (Wilier-Pirelli) e Andreas Emanuele Vittone (KTM-Protek) sotto l'arco, nella seconda tornata si è formato al comando un quintetto con Nadir Colledani (Santa Cruz Rockshox Pro Team) davanti a Luca e Daniele Braidot, Orr e Avondetto, racchiusi in due secondi, più Charlie Aldridge (Cannondale Factory Racing) e Vittone poco distanti.

Situazione pressoché immutata in chiusura di terzo giro, con il quintetto che ha leggermente accelerato, consolidando il proprio margine di sicurezza. Nel quarto giro Avondetto ha pagato qualche secondo dagli altri atleti in lotta per il successo, riuscendo però a rientrare assieme a Vittone nella quinta tornata, la più lenta di tutte in 11'53”. Al contempo, è cresciuto il passo di Filippo Fontana, che ha perfezionato l'aggancio ai primi nel corso del sesto e penultimo giro. Nell'ultima tornata, Luca Braidot e Avondetto hanno provato a forzare l'andatura trovando la pronta risposta reciproca. La gara si è decisa a poche centinaia di metri dal traguardo grazie all'ennesimo allungo di Braidot che stavolta ha lasciato sui pedali Avondetto.

Il campione del mondo U23 è riuscito ad agguantare la piazza d'onore, chiudendo a 5”, e la leadership in classifica generale sorpassando Nadir Colledani, quarto a soli 16”, appena dietro Daniele Braidot (+ 11”). Equilibrio in classifica, dove Avondetto comanda con 170 punti davanti a Colledani (165) e i gemelli Braidot appaiati a quota 150. Sarà questo il quartetto di atleti che andrà a giocarsi la maglia di leader di Internazionali d'Italia Series negli ultimi due appuntamenti Hors Catégorie di La Thuile e Chies d'Alpago.

Andreas Emanuel Vittone (KTM-Protek) è invece il leader della graduatoria U23. “E' stata una gara impegnativa, veloce ed equilibrata. Non mi aspettavo un percorso così duro, ma gli organizzatori, come al solito, hanno fatto un grande lavoro. Rientro da un periodo di altura sull'Etna, quest'anno ho cambiato qualcosa nella preparazione e le risultanze sono ottime. Nell'ultima tornata ci abbiamo provato sia io che Simone, ma alla fine l'ultimo allungo è risultato decisivo”, ha detto Luca Braidot.

 

LA GARA FEMMINILE

 

Primo successo a Internazionali d'Italia Series per la danese Sofie Pedersen, che sul traguardo di Santoporo XC è uscita vincitrice da un testa a testa al cardiopalma che ha visto protagonista anche la campionessa italiana Martina Berta.

Duello fra la danese del Team Wilier-Pirelli e la valdostana del Team Santa Cruz che si è risolto nell'ultimo passaggio grazie all'azione poderosa della giovane scandinava, abile a interpretare nel migliore dei modi il tracciato di Esanatoglia. Con il secondo posto conquistato, a 38” dalla vincitrice, Martina Berta ha consolidato il suo primato in Classifica Generale in vista dell'appuntamento casalingo di La Thuile. Pedersen si conferma la migliore delle U23. Terzo posto a Esanatoglia per un'altra atleta della Wilier-Pirelli, Giada Specia (+ 2'08”), davanti alla giovanissima Sara Cortinovis (Santa Cruz), quarta a 2'33”, e alla più esperta Chiara Teocchi (KTM Protek), quinta a 5'46”.

Pedersen è partita con marce alte sin dal primo giro, quando ha creato un gruppetto con quattro atlete con Berta, Sara Cortinovis e Giada Specia e provato un ulteriore strappo all'inizio del secondo passaggio. Di lì a poco, la danese ha staccato tutte le rivali, con la sola Berta capace di contenere il gap entro i 10 secondi. La leader assoluta di Internazionali d'Italia Series è rientrata nel giro successivo e ha cercato una stoccata in salita, ma Pedersen si è confermata atleta solidissima, andando a vincere in solitaria grazie a un allungo in cima alla prima salita del percorso. “Sono felicissima, mi sentivo bene e ho trovato un bel feeling con il percorso.

Ho allungato nel secondo giro, poi ho sferrato l'attacco decisivo nell'ultima tornata, alla fine della prima salita. Sapevo di poter lottare per un piazzamento importante, ma non è mai facile ottenere il successo assoluto”, il commento di Pedersen. “Non è stata la mia miglior giornata - le parole di Berta - sin dal primo giro non ho avuto buone sensazioni. Una volta tornata su Sofie, ho provato anche ad attaccare in salita, ma quando ho capito che rischiavo di sbagliare in discesa per scarsa lucidità, ho preferito chiudere la gara col mio ritmo”.

 

LE GARE JUNIOR

 

Nella gara Junior femminile, Elisa Lanfranchi (KTM-Protek) ha conquistato la sua prima vittoria a Internazionali d'Italia Series, rafforzando la sua leadership in Classifica Generale. L'atleta bergamasca, argento fra le Allieve agli Europei 2022, ha iniziato il suo forcing sin dal primo giro, vincendo la tenace resistenza di Giada Martinoli (Ju Green Asd Gorla Minore), che ha concluso staccata di appena 17 secondi.

Ha completato la top-3 Giulia Rinaldoni (Scott-Libarna), a 2'08” dalla vincitrice. “Sono felice di aver vinto, su un percorso molto bello, duro, esigente ma allo stesso tempo divertente - ha dichiarato Elisa Lanfranchi - Assieme a Giada (Martinoli) abbiamo dato vita a un bel duello. Sono molto soddisfatta di essere riuscita a portarmi a casa questa bellissima gara”.

E' Elian Paccagnella il “principino” di Esanatoglia: il 17enne dello Junior Team Südtirol Asv ha vinto la gara Junior maschile di Santoporo XC. Reduce da un brillante quarto posto nella UCI Junior Series XCO a Haiming, l'atleta bolzanino ha bissato la vittoria dello scorso anno chiudendo in 1h02'20”, con un vantaggio di 14” sul piemontese Gabriel Borre (Ktm - Protek) e 33” su Diego Milan, che si è confermato leader della classifica generale Junior.

Esaltato dal successo di Capoliveri Legend XCO, Diego Milan è partito forte portandosi nelle primissime posizioni sin dal giro d'apertura, assieme a Gabriel Borre e Simone Magnani. Alle loro spalle (8”), al primo passaggio sotto lo striscione, sono transitati un prudente Elian Paccagnella, Alessandro Mancin e Alex Pelucchini, leader Gran Prix Centro Italia Mtb Giovanile. Intorno a metà gara, Prà e Paccagnella sono riusciti a colmare il gap con i migliori, portandosi su Milan e Borre. Poi nel quarto giro Paccagnella ha confermato le sue qualità e il suo eccellente stato di forma, sferrando un attacco micidiale sulla salita dopo il rock garden e involandosi verso la vittoria, mentre alle sue spalle Borre rimontava e precedeva Milan.

“Nella prima parte di gara mi sono gestito - ha raccontato Paccagnella - anche perché sentivo le gambe legnose e mi sono trattenuto per evitare di andare fuori giri. Poi è andata meglio e sono riuscito a dare un'accelerata nella parte finale. A Capoliveri ho avuto una giornata no, nello sport capita. Il risultato di Haiming mi ha dato grande motivazioni e ora guardo con fiducia ai prossimi appuntamenti”.

Per quanto riguarda Internazionali d'Italia Series, la quarta tappa sarà quella di La Thuile, la seconda delle tre Hors Categorie e fissata per la giornata di sabato 3 giugno sugli spettacolari sentieri valdostani.

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