La regina e il re di casa Ineos non sbagliano a Nove Mesto: Ferrand-Prevot e Pidcock strepitosi, bene gli azzurri

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La regina e il re di casa Ineos non sbagliano a Nove Mesto: Ferrand-Prevot e Pidcock strepitosi, bene gli azzurri

Le gare di cross country della terza tappa per le UCI MTB World Series, vedono i due campioni del mondo dominare la scena piegando rispettivamente Batten (sempre leader in classifica) e Schurter. In top ten tra le donne Berta e Seiwald, Avondetto ancora tra i migliori 15.

Pauline Ferrand-Prevot non tradisce e si sblocca nel suo 2024 di Coppa del Mondo, ma c'è anche una bella Italdonne protagonista della terza gara stagionale di cross country per quanto riguarda le UCI Mountain Bike World Series.

La prima tappa europea, la classicissima di Nove Mesto, si è aperta con una gara femminile dominata dalla fuoriclasse transalpina che, a poco più di due mesi dai Giochi di Parigi in casa, dove proverà a coronare il suo sogno olimpico, ha lanciato un gran segnale staccando ben presto tutte le rivali; per la stella di casa Ineos Grenadiers, già seconda ieri nello short track, all'arrivo il margine nei confronti di Haley Batten, che rimane leader della classifica generale del massimo circuito con una continuità eccezionale, sarà di oltre un minuto.

Alle spalle della statunitense, solida al secondo posto, ecco di nuovo a podio Alessandra Keller (che aveva vinto sabato la gara “corta”), terza staccando nell'ultimo giro Puck Pieterse, con la campionessa europea “solo” quarta, e Laura Stigger di nuovo in top five come 24 ore prima. Bene le azzurre, dicevamo: Martina Berta, al miglior risultato stagionale, piega nello sprint per l'8° posto la connazionale Greta Seiwald (grande continuità in questa prima parte del 2024 per l'altoatesina), nona, con Chiara Teocchi che sarà 18esima e Giada Specia 20esima.

In campo maschile, non c'è stato nulla da fare contro un Thomas Pidcock che, alla prima uscita stagionale, nella “sua” Nove Mesto regala quindi la doppietta alla Ineos Grenadiers, dominando la scena davanti a due svizzeri, il re Nino Schurter e Marcel Guerrini, gran terzo davanti ad un altro britannico, il giovanissimo Aldridge, e alla sorpresa francese Mathis Azzaro, nel giorno in cui capitan Koretzky è solo ventesimo, mentre Flueckiger e Schwarzbauer chiudono a ridosso della top five.

Bene anche in questo caso la truppa italiana, mettendo sempre più in difficoltà il ct Mirko Celestino per le scelte in chiave olimpica: il migliore è stato ancora Simone Avondetto, 14esimo, con Juri Zanotti 16esimo e Filippo Fontana 17esimo.

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