Pidcock firma l'ultima a Mont St. Anne, a Schurter una coppa soffertissima. Berta 5^ nel giorno di Lecomte

Foto di Redazione
Info foto

UCI Mountain Bike

MTB Racecoppa del mondo mtb 2023

Pidcock firma l'ultima a Mont St. Anne, a Schurter una coppa soffertissima. Berta 5^ nel giorno di Lecomte

UCI Mountain Bike World Series: in Canada il gran finale della stagione, con lo svizzero (14°) che porta a casa la sua nona Coppa del Mondo resistendo ad un super (e sfortunato) Flueckiger, 2° dietro al campione mondiale e olimpico. Bravissimo Zanotti, 11esimo, così come Specia a ridosso della top ten femminile. Niente podio per Martina Berta, ma che 2023 per la valdostana.

Mont Sainte Anne ha ospitato l'atto conclusivo di una stagione di MTB splendida, con la Coppa del Mondo maschile che si è decisa nel giro finale tra il fango e le salite di un tracciato, quello nella località canadese, che si è rivelato devastante e reso ancora più duro dalla pioggia.

Thomas Pidcock è tornato ad alzare le braccia al cielo, dopo la beffa di Snowshoe, e questa volta le forature hanno colpito proprio il suo diretto rivale di giornata; Mathias Flueckiger, infatti, è stato splendido protagonista e, proprio quando si trovava solo al comando con qualche secondo di vantaggio sullo stesso campione olimpico e mondiale, ha accusato due forature che, facendogli perdere una trentina di secondi per volta, l'hanno condannato al 2° posto a 26” dal folletto britannico.

Il giro di lancio è stato uno shock per i primi due della classifica generale, con Nino Schurter e Jordan Sarrou, distanti 49 punti dopo lo short track di venerdì scorso, rotolati entrambi tra la 25esima e la 40esima posizione. A quel punto, lo stesso Flueckiger, a 172 lunghezze dal connazionale, è rientrato in ballo e in caso di vittoria Flueckiger avrebbe tolto la nona CdM della carriera a Re Nino, che festeggia con il 14° posto pur alle spalle di Sarrou, alla fine 9° con una grandiosa rimonta.

La Svizzera ne ha piazzati tre in top five, con Marcel Guerrini ancora a podio seppur pagando un minuto e mezzo da Pidcock, con Litscher che rinasce ed è 5° tra Carod e Andreassen, altre sorprese di una giornata che ha visto pure Juri Zanotti rientrare in questa categoria, firmando la miglior prova della carriera piazzandosi undicesimo. Bene Filippo Fontana, 22esimo, malino i fratelli Braidot con Luca 33° e Daniele 53°, mentre Colledani si è piazzato nel mezzo (43°) e Avondetto alle loro spalle, 61°.

Tra le donne, che seconda parte di gara per Loana Lecomte che non fa rimpiangere Pauline Ferrand-Prevot in casa Francia e, con la maglia di campionessa nazionale, esulta di nuovo nel massimo circuito stroncando una super Jenny Rissveds, rinata con una bellissima piazza d'onore a 15” dalla transalpina. Distante un minuto dalla vincitrice Puck Pieterse, che aveva già brindato alla Coppa del Mondo e ha resistito al tentativo di rimonta da parte di Jolanda Neff, quarta davanti a Martina Berta, che ha sognato il podio dopo un gran primo giro e alla fine sarà quinta (a 2'30” da Lecomte), sempre lì in mezzo alle grandi nella stagione della consacrazione.

La valdostana ha preceduto Laura Stigger, vincitrice dello short track di due giorni prima, con Giada Specia seconda azzurra grazie ad un bellissimo 11° posto, più indietro Greta Seiwald, 23esima, e Chiara Teocchi 41esima al traguardo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
18
Consensi sui social