Bradbury firma l'impresa sul Blockhaus, ma che finale sarà tra Longo Borghini e Kopecky in una domenica di fuoco

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Stradagiro d'italia women 2024

Bradbury firma l'impresa sul Blockhaus, ma che finale sarà tra Longo Borghini e Kopecky in una domenica di fuoco

Giro d'Italia Women, 7^ tappa: la scalatrice della Canyon-SRAM conquista la frazione regina e il 3° posto in classifica, l'iridata è seconda davanti alla maglia rosa, con Elisa che salva il primato per un secondo. Domani, sullo strappo della città abruzzese, ci attende uno spettacolo unico!

Un finale di fuoco, semplicemente pazzesco, tra due fuoriclasse che si sono sfidate sulla salita totem di questo Giro d'Italia Women, il durissimo Blockhaus (affrontato due volte, con la prima ascesa terminata all'altezza di Passo Lanciano), senza riuscire a staccarsi l'una con l'altra, con Elisa Longo Borghini che ci ha provato a più riprese e Lotte Kopecky che ha risposto in maniera impressionante.

La corsa alla maglia rosa si deciderà, incredibilmente, per una manciata di secondi domenica nell'ottava e ultima tappa, nel cuore de L'Aquila che proporrà un ultimo km in salita, al 7% di pendenza, vietato ai deboli di cuore per quello che si giocheranno la piemontese della Lidl-Trek e la punta della SD Worx in maglia iridata, ora divise da appena un secondo a favore di Longo Borghini!

Sulla cima abruzzese, ha trionfato una splendida Neve Bradbury (Canyon-SRAM), con la giovane australiana già protagonista di una prima metà di 2024 super, che ha lasciato la compagnia a poco meno di 10 km dall'arrivo, trionfando con 44” di vantaggio sul duo più atteso, con Kopecky che ha guadagnato, con uno sprint lunghissimo, due secondi di abbuono rispetto a Longo Borghini, mentre Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck) ha terminato 4^ a 1'07” dopo aver cercato di prendersi il 3° posto in classifica che invece è stato ipotecato proprio da Bradbury, che si trova a 1'12” da “ELB” e con 49 secondi di margine sull'olandese, adesso quarta davanti a Labous.

Deluse Niedermaier e Labous, assieme a 2'02” davanti a Fisher-Black e Realini: l'abruzzese della Lidl-Trek ha tirato fino ad una dozzina di km dalla conclusione, costringendo presto alla resa Cecilie Ludwig, la terza della classifica generale sino a questa mattina.

Poi Longo Borghini ha dovuto fare tutto da sola, con una favolosa Kopecky che non ha mai perso la sua ruota superandosi ancora una volta, più di quanto fatto pure sul Tourmalet al Tour 2023 in maglia gialla (per salire sul podio finale).

Così, domenica nella frazione conclusiva la Lidl-Trek avrà tutto l'interesse, e la speranza, che vada via una fuga vincente in modo da togliere gli abbuoni a Kopecky, che si ritrova con una squadra non di altissimo livello, ma che potrebbe provare a gestirla lungo i 117 km con partenza da Pescara e un percorso frastagliato sino allo strappo di Acquasanta, ad appena 5 km dall'arrivo, e quello conclusivo che porterà in città. Dovesse arrivare le big, la vittoria di tappa deciderebbe di fatto la vincitrice del Giro, che l'Italia sogna di riportare a casa 16 anni dopo l'ultimo trionfo di Fabiana Luperini.

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