Che bella chiusura per il Giro Donne: vince Consonni, festa per Bastianelli e rosa finale a Van Vleuten

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Che bella chiusura per il Giro Donne: vince Consonni, festa per Bastianelli e rosa finale a Van Vleuten

Volatona della bergamasca sul traguardo di Olbia per battere Marianne Vos, con la compagna di squadra laziale che saluta il ciclismo. Il trionfo nella classifica generale della fuoriclasse olandese davanti a Labous e Realini.

Una bellissima chiusura a tinte italiane, per un Giro Donne edizione n° 34 che viene conquistato, per la quarta volta in carriera, da una dominante Annemiek Van Vleuten, ma oggi nella Sassari-Olbia, 8^ e ultima tappa della dieci giorni cominciata da Chianciano Terme (con un cronoprologo cancellato causa pioggia e grandine) e conclusasi in questo week-end sulle strade della Sradegna, ecco la firma di Chiara Consonni.

Splendida la volata lunga della bergamasca in forza al Team UAE, per regalarsi il secondo hurrà nella corsa rosa a 12 mesi da quel finale altrettanto bello del 2022 a Padova, e condire nel migliore dei modi l'ultima corsa del fantastico viaggio agonistico della compagna di squadra Marta Bastianelli, che ha salutato il gruppo e può guardare alle spalle con grandissimo orgoglio, se pensiamo all'eredità lasciata dalla laziale, iridata a Stoccarda nel 2007, campionessa europea nel 2018 e vincitrice del Giro delle Fiandre nel 2019, in una seconda parte di carriera post maternità davvero da sogno.

Con lo sprint di Consonni, è arrivato quindi il secondo colpo di tappa di un'italiana dopo quello di Elisa Longo Borghini a Borgo Val di Taro, e l'unico rimpianto è proprio la caduta e il successivo ritiro della piemontese, quando si trovava al secondo posto della generale a meno di un minuto da Annemiek Van Vleuten.

L'olandese del Team Movistar sembrava oggettivamente inattaccabile e al prossimo Tour Femmes, suo ultimo GT ad oltre 40 anni, della seconda tripletta consecutiva dopo quella clamorosa del 2022, alla quale aveva pure aggiunto la maglia iridata.

La frazione conclusiva è vissuta sull'attacco in solitaria nei 25 km conclusivi di Alessia Vigilia, generosissima e raggiunta ad appena 5 km dall'arrivo, prima dell'atteso sprint a ranghi compatti che ha visto Chiara Consonni regolare una certa Marianne Vos (Jumbo-Visma), rimasta a secco di vittorie in questo Giro e ancora seconda, davanti all'australiana Ally Wollaston (AG Insurance) e alle statunitensi Dygert e Jastrab, con Rachele Barbieri sesta.

Italdonne che piazza sul podio della generale Gaia Realini (Lidl-Trek), con la scalatrice abruzzese terza come alla Vuelta, a 4'23” da Van Vleuten e meno di una trentina di secondi alle spalle della transalpina Juliette Labous (Team DSM), gran seconda, mentre Veronica Ewers dell'EF ha chiuso al 4° posto, a pari tempo con Erica Magnaldi (UAE) che ha corso un Giro di grandissima regolarità ed è quinta, con la compagna di team Silvia Persico che risulta la terza italiana in top ten, ottava.

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