Kooij trafigge Milan a Napoli! Narvaez ripreso a 50 metri dall'arrivo, che finale per chiudere la 1^ settimana del Giro

Coi trafigge Milan a Napoli! Narvaez ripreso a 50 metri dall'arrivo, che finale per chiudere la 1^ settimana del Giro
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Kooij trafigge Milan a Napoli! Narvaez ripreso a 50 metri dall'arrivo, che finale per chiudere la 1^ settimana del Giro

La nona tappa vede lo stesso Tadej Pogacar lanciare lo sprint (per Molano, terzo) che vede la maglia ciclamino battuta per centimetri dall'olandese, al primo successo in un GT. Quarto Dainese.

Un'altra volata tiratissima, un duello tra Olav Kooij e Jonathan Milan a premiare un altro grande talento dello sprint qual è il classe 2001 che regala alla Visma Lease a Bike un successo importantissimo dopo tanta sfortuna.

Sul lungomare di Napoli, la 9^ frazione si decide con un arrivo a ranghi compatti, ma senza tante ruote veloci che non hanno retto sui vari strappi della zona tra Monte di Procida, Pozzuoli e Posilippo (con Merlier, Jakobsen, Bauhaus e tanti altri staccati). Un finale scoppiettante per chiudere la prima settimana di questo Giro d'Italia, ancora una volta: dopo la lunga fuga della coppia targata Polti-Kometa, con Maestri e Pietrobon (già 3° a Lucca) ripresi solo a poco più di 25 km dalla conclusione, ecco l'attacco di Julian Alaphilippe, che ha resistito poi in solitaria sino ai -8, quando la fiammata di Jhonatan Narvaez, prima maglia rosa di questa edizione n° 107 del Giro, ha scompaginato le carte della Lidl-Trek di Milan che aveva preso in mano le redini della corsa.

Il campione di Ecuador è stato favoloso, guadagnando oltre 10 secondi che sembravano potergli bastare all'interno dell'ultimo km, ma è stato decisivo il “lancio” di Tadej Pogacar, generosissimo per il compagno di squadra Juan Sebastian Molano, assieme a quello di Simone Consonni per fare sì che Narvaez venisse ripreso ad appena 50 metri dalla linea d'arrivo, quando Kooij ha saltato Milan battendolo di mezza ruota.

Maglia ciclamino confermata per il friulano, mentre Molano ha terminato terzo davanti ad Alberto Dainese (Tudor) e Danny Van Poppel (Bora-Hansgrohe), con Groves (che ha fatto lavorare l'Alpecin-Deceuninck per tutta la tappa) solo settimo e Vendrame 8° davanti a Ballerini.

In classifica generale non cambia nulla (a parte al di fuori della top ten, visto che l'11° in graduatoria, Alexey Lutsenko, questa mattina non è ripartito causa influenza), con Pogacar che va al primo giorno di riposo con la bellezza di 2'40” di vantaggio nei confronti di Daniel Felipe Martinez e 2'58” su Geraint Thomas, con Antonio Tiberi sesto e miglior italiano.

E' terminato quest'oggi il Giro di Ungheria, con la 5^ tappa che proponeva il duro circuito di Pecs: sul muro finale, ha resistito alla grande Thibau Nys in maglia gialla, piegato solo allo sprint da Wout Poels (Bahrain-Victorious) che ha regolato Damien Howson (Q36.5) e un Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) che ha provato a staccare il classe 2002 belga per vincere la generale della corsa categoria Pro Series, che è andata invece a Nys con 12” di margine sullo stesso campione di Germania e 18 rispetto a Poels, che ha tolto per un secondo il podio a Diego Ulissi, oggi 6° e quarto nella classifica finale.

Con tre frazioni vinte dalla SD Worx-Protime, si è conclusa quest'oggi pure una gara World Tour, in ambito femminile, come l'Itzulia che ha visto lo squadrone olandese dominante: prima Demi Vollering ha lanciato la campionessa europea Mischa Bredewold che ha conquistato le prime due tappe, poi oggi verso San Sebastian il capolavoro della fuoriclasse fresca vincitrice della Vuelta Espana, che ha attaccato a 30 km dall'arrivo ed è arrivata in perfetta solitudine con 44” sul gruppo, regolato dalle connazionali De Jong (Lotto-Dstny) e dalla stessa Bredewold, terza.

Per “Deminator”, tappa e altra generale in saccoccia, con Bredewold 2^ in classifica a 34” da Vollering per la doppietta di casa SD Worx, mentre Juliette Labous (DSM-Firmenich) completa il podio precedendo Mavi Garcia (Liv-Alula).

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