Ecco il Giro d'Italia Women, da Brescia (con la crono) al mostro Blockhaus prima del finale a L'Aquila

Una corsa rosa speciale e... durissima, con un finale pirotecnico per decidere chi porterà a casa il Giro d'Italia Women 2024, il primo dell'era targata RCS Sport che, dopo aver organizzato la gara dei professionisti e quella degli U23 (il Giro Next Gen che ha “debuttato” nel 2023), il prossimo anno avrà tra le mani anche la corsa dedicata alle donne.

La presentazione del percorso oggi pomeriggio al Grattacielo Pirelli di Milano: saranno otto le tappe in programma, dal 7 al 14 luglio (una settimana più tardi rispetto alla tradizione recente per evitare la concomitanza con lo start del Tour de France maschile dall'Italia). Saranno 856 i km totali, con la partenza da Brescia subito importante, visto che ci sarà una cronometro individuale di 14,6 km lungo le strade della città.

La prima tappa in linea sarà la principale occasione per le velociste, da Sirmione a Volta Mantovana per 102 km con circuito finale. Arrivo in salita, seppur non durissimo (ultimi 10 km con tratti al 5-6%), alla terza giornata con i 111 km da Sabbioneta a Toano, sull'Appennino reggiano. Ripartenza il giorno successivo da Imola, per arrivare sullo strappo di Urbino, decisamente tosto passando prima da San Marino (133 km totali).

Quinta frazione, l'11 luglio, da Frontone a Foligno lungo 111 km con le insidie nel finale che verranno proposte anche nella sesta tappa, la più lunga (155 km) da San Benedetto del Tronto a Chieti. La giornata decisiva, però, sarà la settimana con i 123 km da Lanciano al Blockhaus, il “mostro d'Abruzzo” salendo due volte Passo Lanciano, con la scalata finale che terminerà all'altezza della Maielletta, già teatro dei tapponi del Giro maschile.

Chiusura domenica 14 luglio a L'Aquila, partendo da Pescara per il gran finale tutto abruzzese, con 109 km impegnativi ma che difficilmente cambieranno l'esito della corsa rosa.

“Questo percorso mi piace molto – le parole della campionessa d'Italia e leader della Lidl-Trek, Elisa Longo Borghini che proverà a vincere il Giro dopo due podi – La crono iniziale, per la tipologia di atleta che sono, è perfetta ed è uno dei motivi per cui sono contenta. Non si potrà mai abbassare la soglia di attenzione vedendo il tracciato, tante le tappe insidiose e dalla terza non si scherzerà più”.

Fabiana Luperini, ultima italiana vincitrice della corsa rosa nel 2008 e dal 2023 ds della Corratec-Selle Italia in campo maschile, chiosa: “Ci sarà un finale in crescendo, credo che le atlete di fondo avranno un certo vantaggio, il vero Giro si svolgerà nelle tre tappe finali. Sicuramente il Blochaus, se non sancirà la vincitrice, sicuramente ci andremo vicino”.