Evenepoel sorride: "Rosa speciale, vedremo però alla 4^ tappa...". Ganna: "Remco troppo forte"

Una cronometro fenomenale, una delle più grandi esibizioni di strapotenza fisica da ricordare in un avvio di Giro d'Italia.

Remco Evenepoel ha letteralmente volato i 19,6 km contro il tempo da Fossacesia Marina a Ortona, conquistando la prima maglia rosa della carriera, da mettere sopra a quella di campione del mondo in carica. Devastante il belga classe 2000, che ha battuto Filippo Ganna di 22”, ma soprattutto ha guadagnato già tanto su molti rivali, a partire da Roglic che ha chiuso a 43”. “Sono davvero orgoglioso di scambiare la maglia iridata con la rosa – le prime parole di Remco al microfono di Stefano Rizzato, in casa Rai Sport nel post tappa – Un onore battere campioni del genere a crono, io riesco a migliorare anno dopo anno ma so bene che sarà un Giro lunghissimo.

Cominciare in questo modo, però, è speciale e vogliamo godercela. Se terremo la maglia? Voglio anche fare risparmiare energie ai miei compagni di squadra, non possono tirare per tre settimane, quindi alla quarta tappa (il primo arrivo impegnativo, a Lago Laceno) potrebbe anche andare una fuga e magari essere un buon piano cedere la leadership. Vedremo”.

Pippo Ganna si era preso la prima rosa nel 2020 e nel 2021, ma oggi non c'è stato davvero nulla da fare contro il fenomeno della Soudal-Quick Step. Anche per il distacco, il verbanese non può avere rimpianti e lo conferma chiaramente ai microfoni di Rai Sport, pur non nascondendo comunque la delusione visto che, è chiaro, l'obiettivo era solo il simbolo del primato. “Ho fatto tutto bene, ma Remco è stato più forte – l'analisi secca del piemontese della Ineos Grenadiers – Non cambierei nulla, sto bene e nei prossimi giorni analizzeremo bene cosa fare con la squadra”.