Favola Steinhauser sul Brocon, Pogacar stacca di nuovo tutti e Tiberi (3° di giornata) avvicina il 4° posto...

Favola Steinhauser sul Brocon, Pogacar stacca di nuovo tutti e Tiberi (3° di giornata) avvicina il 4° posto...
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Favola Steinhauser sul Brocon, Pogacar stacca di nuovo tutti e Tiberi (3° di giornata) avvicina il 4° posto...

La 17^ tappa del Giro d'Italia vede il giovane tedesco regalare un successo pesantissimo all'EF, anticipando i big prima della salita finale dove la maglia rosa stacca con irrisoria facilità i rivali in lotta per il podio. Il laziale sempre più maglia bianca e con un bel guadagno nei confronti di O'Connor.

Una favola che si realizza da una parte e un altro mattoncino, seppur la casa costruita avesse già fondamenta solidissime, posto dall'altra.

Le due facce della stessa medaglia, quelle di Georg Steinhauser e Tadej Pogacar, a caratterizzare un altro tappone di alta montagna, nel cuore delle Dolomiti, di una corsa rosa che però ha anche il colore... bianco di un Antonio Tiberi che chiude terzo dietro al tedesco e alla maglia rosa e avvicina il 4° posto nella generale, al termine della battaglia sotto la pioggia del Passo Brocon.

Con la doppia scalata all'erta trentina, si corona un grande Giro da parte del classe 2001 tedesco in forza all'EF-EasyPost, già terzo nella frazione regina, quella di domenica sul Mottolino di Livigno, capace di regalare al team statunitense il primo successo e a se stesso il debutto vincente tra i pro.

Il figlio d'arte (papà Tobias ha gareggiato per un decennio tra la seconda metà degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, Georg è anche il nipote di un certo Jan Ullrich) ha resistito nientemeno che al padrone di questo Giro, anche se gli oltre 3 minuti di vantaggio accumulati ai piedi della seconda ascesa al Brocon erano già un bel gruzzoletto dopo una tappa corsa tutta all'attacco, visto che Steinhauser era già entrato nella fuga di giornata composta da 10 uomini dopo il Passo Sella, “nuova” Cima Coppi conquistata da Giulio Pellizzari (ora secondo nella classifica della maglia azzurra, anche se Pogacar rimane lontano), assieme tra gli altri a Quintana, Alaphilippe e Caruso.

Ripresa sul Passo Gobbera a poco più di 60 km dall'arrivo per il violento forcing della DSM-Firmenich di Romain Bardet, che poi però non ha attaccato in prima persona, ecco che è nata una nuova azione che poi risulterà decisiva, avviata da Amanuel Ghebreigzabhier con lo stesso futuro vincitore a seguirlo.

L'eritreo della Lidl-Trek ha ceduto al passo del talento tedesco nel primo passaggio verso il Brocon, con la cavalcata solitaria di Steinhauser durata quasi 40 km, mentre da dietro si muoveva la Ineos Grenadiers ma il primo attacco nel gruppo dei big risultava quello di Dani Martinez. Poi, ancora una volta, attorno ai 3 km dall'arrivo ecco la progressione di Pogacar che, nuovamente con facilità disarmante, ha levato gli avversari di ruota per andare a conquistare il secondo posto, con 1'24” di ritardo e 18 di margine sul gruppetto regolato da un ottimo Tiberi su Thomas, Martinez, Rubio e Bardet.

A 1'55” ecco Arensman, che ha ceduto quindi altri 13” al leader della Bahrain-Victorious in chiave maglia bianca, mentre ha ceduto 41” a Tiberi il diretto rivale per il 4° posto, un Ben O'Connor in difficoltà come Filippo Zana, finito appena alle spalle dell'australiano di casa Decathlon (anticipato, all'11° posto di giornata, da un discreto Lorenzo Fortunato).

La classifica generale dice Tadej Pogacar in rosa con 7'42” di vantaggio su Martinez, con Thomas a 8'04” e O'Connor e Tiberi a questo punto divisi da 42 secondi; poi Arensman 6° su Bardet, Rubio e Zana che ha ceduto l'ottava piazza al colombiano della Movistar, rimanendo davanti a Hirt e Fortunato (con Piganzoli solido 13° e la risalita di Covili sino al 15° posto).

Giovedì la 18esima tappa, da Fiera di Primiero a Padova per la penultima occasione dedicata ai velocisti, in primis Jonathan Milan vicinissimo a portare a Roma, per il secondo anno consecutivo, la maglia ciclamino della classifica a punti.

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