Giro d'Italia, a Caorle sprintano gli italiani: Dainese torna al successo bruciando Milan!

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Giro d'Italia, a Caorle sprintano gli italiani: Dainese torna al successo bruciando Milan!

Un altro secondo posto per la maglia ciclamino, ma che bello il ritorno al successo del padovano (e in top five ci sono anche Bonifazio e Consonni), sino a ieri ad un passo dal ritiro. Thomas tranquillo in maglia rosa, da giovedì si torna a salire.

Uno sprint... italiano, con quattro corridori nelle prime cinque posizioni e l'uno-due a firma Alberto Dainese e Jonathan Milan, ovvero i velocisti del presente e che fanno ben sperare per il futuro, considerata la loro età.

A Caorle, nella penultima chance di questo Giro d'Italia per le ruote veloci, la diciassettesima tappa finisce nella maniera più attesa, con i quasi 200 km completamente piatti con start da Pergine Valsugana sono andati secondo copione; fuga di quattro uomini, il belga Senne Leysen (Alpecin-Deceuninck) a mollare per ultimo a soli 5 km dalla conclusione, quando il gruppo l'ha riagguantato e si è lanciato verso una volatona che ha visto Michael Matthews lanciato alla perfezione, prima della rimonta di Dainese e Milan, divise da pochissimi centimetri a favore del padovano che regala al Team DSM la prima vittoria in questa corsa rosa.

Per il friulano, che ha messo in ghiaccio la ciclamino da portare domenica a Roma, è poker di piazze d'onore e i rimpianti, come a Tortona, non mancano vista la nuova clamorosa rimonta del classe 2000 della Bahrain-Victorious, uscito dalla curva ai -600 mt almeno in 15esima posizione.

Che gran bella notizia, però, ritrovare questo Dainese che, dodici mesi dopo Reggio Emilia, firma il secondo sigillo della carriera al Giro e dopo aver avuto, in questa edizione, solo un'altra occasione a Salerno quando venne declassato (decisione parecchio discutibile) dopo aver concluso al 4° posto.

E pensare che Alberto era stato ad un passo dal ritiro, causa problemi intestinali, soprattutto nella tappa di Bergamo conclusa appena dentro il tempo massimo. Terzo hurrà italiano dopo Milan e Davide Bais e, alle spalle di Matthews sul podio di tappa (anche se l'australiano era in testa praticamente sino a 30 mt dall'arrivo), ecco Niccolò Bonifazio 4° e Simone Consonni 5° e in ripresa, a precedere un deludente Gaviria mentre Ackermann (10°) e Cavendish non sono stati proprio della partita.

In classifica generale non cambia nulla, con Geraint Thomas solido in maglia rosa: il veterano della Ineos Grenadiers comanda con 18” su Joao Almeida, 29 su Primoz Roglic e 2'50” su Damiano Caruso, quarto, alla vigilia del trittico decisivo. Giovedì arrivo in salita a Zoldo Alto dopo aver scalato nel finale la durissima salita di Coi (e prima Passo Cibiana), venerdì il tappone con le Tre Cime di Lavaredo e sabato la cronoscalata al Monte Lussari.

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