Giro Donne, -2 al via! Sarà sfida tra Van Vleuten e la Lidl-Trek con Longo Borghini-Realini, ma Cavalli è tornata...

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Giro Donne, -2 al via! Sarà sfida tra Van Vleuten e la Lidl-Trek con Longo Borghini-Realini, ma Cavalli è tornata...

Venerdì a Chianciano Terme lo start della corsa rosa, lungo nove tappe e un percorso non durissimo, ma che si presta ad una bagarre totale. Confermata la presenza della vincitrice dell'ultima edizione e campionessa del mondo in carica.

Dopo tante polemiche e dubbi, il Giro Donne è pronto a regalare spettacolo, anche se l'avvento del “nuovo” Tour Femmes, dallo scorso anno centrale nel calendario delle grandi campionesse come accade per gli uomini, forse toglie qualcosa a livello di startlist alla corsa rosa.

Non ci saranno infatti stelle di prima grandezza come le dominatrici della primavera, Demi Vollering e Lotte Kopecky, ma in ogni caso vedremo tante big da venerdì 30 giugno a domenica 9 luglio, a partire dalla donna più attesa, l'iridata e dominatrice anche del Giro 2022, prima di completare la tripletta con Tour e Vuelta (e poi metterci pure il Mondiale in Australia...), Annemiek Van Vleuten.

La fuoriclasse olandese ha preparato nei minimi dettagli il quarto assalto alla maglia rosa, con una Movistar che proporrà al suo fianco Lippert e Mackaij, per una sfida che si preannuncia bellissima al cospetto delle stelle italiane della Lidl-Trek: Elisa Longo Borghini ha detto di voler puntare alle tappe, visto che l'obiettivo per la classifica generale è il Tour, ma la neo campionessa d'Italia è capace di tutto e forma con Gaia Realini una coppia straordinaria.

Certo, il percorso non è esattamente l'ideale per le caratteristiche della fenomenale scalatrice abruzzese, visto che di grandi montagne proprio non ce ne sono: dopo il prologo iniziale (4,4 km) di Chianciano Terme, le otto tappe in linea proporranno tante insidie sin dalla frazione n° 2 con arrivo a Marradi dopo aver scalato il Passo della Colla, ma nessun vero arrivo in salita. Dopo la volatona di Modena, la tappa di Borgo Val di Taro potrebbe fare male, idem quelle di Canelli e Alassio, con traguardo posto su uno strappo, dopo la quinta giornata di corsa che arriverà a Ceres.

Poi il volo direzione Sardegna, col giorno di riposo prima delle ultime due tappe che si concluderanno a Sassari e Olbia con percorsi vallonati, ma tutt'altro che impossibile.

Anche per Marta Cavalli non sarà semplice fare la differenza, ma la buona notizia riguardo alla lombarda della FDJ-Suez, seconda al Giro 2022 dietro a Van Vleuten, è la condizione ritrovata dopo il gravissimo incidente patito al Tour di quasi un anno fa. Rimane qualche dubbio legato alla Jumbo-Visma, che potrebbe portare Riejanne Markus per la classifica e Marianne Vos per sprint e tappe vallonate, mentre in chiave GC bisognerà tenere d'occhio anche Labous (DSM) e Santesteban (Jayco), ma pure Niamh Fisher-Black della SD Worx e, in casa Italia, Persico e Magnaldi nel Team UAE a trazione azzurra con Chiara Consonni e Marta Bastianelli (all'ultima corsa di una splendida carriera) ruote veloci.

A proposito di velociste, il riferimento dovrebbe essere Lorena Wiebes (SD Worx), con Rachele Barbieri (Liv Racing) che punta decisa alla tappa di casa, la Formigine-Modena perfetta per le caratteristiche della specialista modenese, oltre a tante giovani come Zanardi, Paternoster, Borghesi, Vigilia, Kata Vas.

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