Giro Donne, la tappa regina è di Niedermaier nel giorno del drammatico volo di Elisa Longo Borghini

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Giro Donne, la tappa regina è di Niedermaier nel giorno del drammatico volo di Elisa Longo Borghini

Battaglia epocale verso Ceres: vince la giovane tedesca anticipando Van Vleuten, solida in maglia rosa mentre la campionessa d'Italia, nel tentativo di rientrare sull'olandese, finisce a terra e perde quasi 8 minuti.

E' successo di tutto, nella tappa regina del Giro Donne sulle strade della provincia di Torino, con i 105 km da Salassa a Ceres complicati da riassumere per quanto visto dal km 0 o quasi, ma davvero bellissimi e nel finale pure drammatici.

La quarta frazione è di Antonia Niedermaier, gran talento classe 2003 in forza alla Canyon-SRAM, con la tedesca che firma una bellissima impresa con quasi 25 km in solitaria per anticipare, di appena 9 secondi resistendo alla grande sul muro finale, la maglia rosa Annemiek Van Vleuten che sembra davvero aver ipotecato il trionfo finale, pur con quattro tappe ancora all'orizzonte.

Prima i risultati, con il 3° posto di tappa nelle mani di Niamh Fisher-Black, a 1'26” da Niedermaier assieme a Labous e Ewers, con Gaia Realini sesta a 1'30” e la seconda delle italiane, Erica Magnaldi, 7^ ad un paio di minuti e con ampio margine su Persico e Cavalli, che hanno ceduto nettamente nel finale.

Poi la cronaca, ovvero una battaglia incredibile sin dalle prime rampe, dopo appena 20 km, del Passo del Lupo che rappresentava anche la salita più dura di giornata: Annemiek Van Vleuten non ci ha pensato su due volte e, seppur in maglia rosa con 49” su Longo Borghini, ha attaccato frontalmente tutte le rivali con la sola Gaia Realini a tenere il passo sino al GPM. Poi in discesa il rientro della campionessa d'Italia e di Fisher-Black, così come ai -35 di Niedermaier, Labous, Cavalli, Persico e Magnaldi. Il bronzo mondiale in carica Silvia Persico ci ha provato ai -25, poi ecco l'azione giusta della futura vincitrice di tappa, capace di guadagnare oltre un minuto sulle altre big prima dell'erta cruciale di Sant'Ignazio.

Negli ultimi 2 km ci hanno pensato Van Vleuten e Longo Borghini a staccare tutte le altre e arrivare a pochissimi secondi dalla tedesca al comando, ma ai -9 km ecco il momento verità; nella stessa curva a sinistra di un breve, ma tostissimo, tratto di discesa, prima arriva lunga Van Vleuten che finisce fuori strada ma senza danni, poi dopo 5-6 secondi il volo terribile di Longo Borghini, che nel tentativo di rientrare sulla grande rivale rotola a terra con una caduta pazzesca.

La piemontese rimane scossa, ferma per qualche minuto, prima di ripartire e poi terminare la tappa, dolorante ma apparentemente senza danni troppo gravi, ad oltre 7 minuti e mezzo.

Podio finale andato per il tricolore di Elisa, con Van Vleuten padrona in rosa con 2'07” di vantaggio sulla stessa Antonia Niedermaier, capace di un balzo clamoroso dal 14° sino al 2° posto, 2'18” su Veronica Ewers (EF), 3 minuti netti su Juliette Labous (DSM) e 3'14” su una Gaia Realini che proverà a regalare alla Lidl-Trek la top 3 finale attaccando magari nelle prossime due tappe tra Canelli e Alassio, prima della conclusione nel week-end in Sardegna.

Erica Magnaldi, seconda italiana in top ten, è 7^ a 3'39” per la sua UAE.

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