Il Giro 2024 è... quasi fatto: via nel torinese, Prati di Tivo primo arrivo duro e tappone a Livigno

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Il Giro 2024 è... quasi fatto: via nel torinese, Prati di Tivo primo arrivo duro e tappone a Livigno

Il prossimo 13 ottobre la presentazione della corsa rosa, che dovrebbe proporre due cronometro e le frazioni decisive tra Friuli e Veneto, prima del volo direzione Roma come nel 2023. Pogacar ci sarà?

Dal 4 al 26 maggio, per un Giro d'Italia 2024 che prende forma e, con le varie indiscrezioni emerse nell'ultima settimana, può già definirsi abbastanza equilibrato e aperto a vari scenari, anche se poi dovranno essere i campioni al via a “fare la corsa”, in particolare dovesse esserci Tadej Pogacar.

Alla presentazione fissata per il prossimo 13 ottobre al Festival dello Sport di Trento, organizzato da “La Gazzetta dello Sport”, proprio l'eventuale annuncio sulla presenza dello sloveno cambierebbe le carte in tavola, con il percorso che verrà reso nei dettagli delle sue 21 tappe.

Certezze, seppur senza ufficialità in tal senso, ce ne sono però già parecchie a partire dalla decisione di fissare lo start, 3 anni dopo l'ultima volta del 2021 (quando Ganna vinse la crono inaugurale), ancora nella regione Piemonte. Molto probabilmente si partirà da Venaria Reale, con arrivo a Torino e l'incertezza legata alla scelta di proporre una prova contro il tempo oppure una frazione con qualche difficoltà altimetrica.

Il primo arrivo in salita dovrebbe già arrivare al secondo giorno, al Santuario di Oropa per celebrare dopo 25 anni l'impresa di Marco Pantani, poi ancora Piemonte alla 3^ tappa con traguardo a Novara. Si andrà verso il savonese (Andora si candida ad ospitare l'arrivo) con il gran ritorno della Liguria, visto che poi si ripartirà da Genova direzione Lucca, per una quinta frazione già sostanzialmente definita.

Dopo la grande partenza del 2023, ancora tanto Abruzzo con un paio di tappe previste e in particolare il tosto (già visto più volte alla Tirreno-Adriatico) traguardo in quota a Prati di Tivo; si risalirà poi la penisola con un po' di incertezza riguardo alle tappe centrali della prossima corsa rosa, zero dubbi invece su quella che sarà la seconda prova contro il tempo, da Castiglione delle Stiviere a Desenzano, 25 km sulle sponde del Lago di Garda alla vigilia di un tappone cruciale.

Domenica 19 maggio, infatti, nel menu sarebbero previsti oltre 200 km da Manerba del Garda a Livigno, probabilmente con l'Aprica (e non il Mortirolo) prima di affrontare la salita cruciale, la Forcola di Livigno, e arrivare sullo strappo del Mottolino posto sopra il paese valtellinese. L'ultima settimana virerà verso est, come nell'ultima edizione, con le ultime due tappe di montagna che si svolgeranno quasi certamente tra Friuli e Veneto, con Sappada protagonista (nel 2018 fu parzialmente decisiva) e il Monte Grappa nel penultimo giorno di corsa, prima di volare direzione Roma per la passerella nella capitale.

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