Il tappone verso la Val Gardena perde le prime montagne: la neve impedisce il passaggio sull'Umbrail

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Il tappone verso la Val Gardena perde le prime montagne: la neve impedisce il passaggio sull'Umbrail

Il Giro d'Italia riparte per l'ultima settimana tra caos e polemiche: da Livigno al Monte Pana, ma i primi 70 km verranno neutralizzati per le condizioni meteo estreme, con il sindacato dei corridori che ha votato compatto per togliere la Cima Coppi (e in precedenza Eira e Foscagno). Si comincerà quindi da Prato allo Stelvio con un lungo tratto pianeggiante sino a Bolzano e il Pinei, per poi vivere i 2 km finali durissimi, vicini al 12% di pendenza media. Tiberi vuole mantenere almeno la top five, mentre la maglia rosa Pogacar potrebbe lasciare spazio alla fuga di giornata.

Una mattinata a dir poco caotica, tra riunioni e decisione ritardate e prese all'ultimo secondo (e oltre) per salvare il salvabile.

La notizia principale è che, come si temeva per le condizioni meteo complicatissime, con neve oltre quota 2000 metri sin dall'alba, la sedicesima tappa del Giro n° 107 è stata mutilata, ridotta a circa 130 km rispetto ai 206 originali da Livigno a Santa Cristina in Val Gardena, con l'arrivo sul Monte Pana.

Anche quest'anno, ponendo nuovamente il tema della collocazione della corsa rosa nel cuore di maggio, viene modificata una frazione chiave, pur mantenendo sul piano tecnico la sua fase cruciale.

Il problema oggi sono stati anche i tempi, con una riunione (dove le polemiche non sono mancate) terminata oltre l'orario di partenza per il tratto di trasferimento (fissata alle ore 11.15), ma con il sindacato dei corridori guidato da Adam Hansen (il CPA) che era già compatto per non partire direzione Eira-Foscagno e Umbrailpass, visto che era praticamente certo che sarebbe nevicato in maniera importante.

Sarà una tappa di 121 km, con partenza da Spondigna, ma il caos è diventato totale nel momento in cui il gruppo si è rifiutato di partire in bici anche per il solo tratto di trasferimento da Livigno direzione gallerie e poi Svizzera, prima di salire in auto per arrivare al “nuovo” km 0. Dei tre piani programmati lunedì nel giorno di riposo, in sostanza, è stato attuato il “C” trovando una nuova località di partenza, perdendo quindi le ascese a Passo Eira e Passo Foscagno, ma soprattutto la Cima Coppi (che originariamente, sino alla settimana scorsa, era prevista in vetta allo Stelvio) dell'Umbrailpass, a quota 2498 mt, cancellata per il pericolo che non sarebbe stato solo il freddo in discesa, ma la stessa neve ormai presente sulla strada.

La tappa prevede quindi un lungo tratto pianeggiante, quasi 100 km, poi dopo Bolzano si saliranno i 23,5 km (al 5% di pendenza media, ma gli ultimi 6 km sono sopra il 7%) verso il Passo Pinei (GPM di 1^ categoria), prima della discesa su Ortisei e, passando da Santa Cristina, affrontare i 7 km conclusivi al 6%, con gli ultimi 2mila metri che rappresentano la vera salita decisiva, all'11,8% di media.

Le dinamiche della corsa, con Tadej Pogacar in maglia rosa che aveva già fatto intuire come oggi probabilmente la sua UAE Emirates avrebbe lasciato spazio alla fuga di giornata, chiaramente potranno cambiare in maniera importante.

Il nuovo start è programmato attorno alle ore 14.00, con la conclusione che dovrebbe arrivare attorno alle 17.15-17.30 nel cuore della Val Gardena.

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