Jai Hindley è il primo australiano a conquistare il Giro d'Italia, splendido Sobrero si prende l'ultima crono

Foto di Redazione
Info foto

Giro d'Italia twitter

Stradagiro d'italia 2022

Jai Hindley è il primo australiano a conquistare il Giro d'Italia, splendido Sobrero si prende l'ultima crono

A Verona il trionfo del 26enne della Bora-Hansgrohe, che precede Carapaz, Landa e Nibali che all'ultima recita difende un gran 4° posto. Il piemontese domina la prova contro il tempo per il primo successo a questi livelli.

Il secondo australiano della storia a vincere un GT, undici anni dopo il Tour de France a firma Cadel Evans che oggi l'ha atteso nella cornice, semplicemente meravigliosa, dell'Arena di Verona.

Oggi nella città scaligera, Jai Hindley è diventato il primo corridore della sua terra a conquistare la maglia rosa finale, portando a casa quel Giro d'Italia che sfiorò già nell'ottobre 2020, battuto solo nella cronometro finale di Milano.

Questa volta, l'ultima prova contro il tempo non ha regalato brividi al leader della Bora-Hansgrohe, che già aveva fatto la differenza ieri sul Fedaia e partiva con 1'25” nei confronti di Richard Carapaz. Addirittura, Hindley ha perso appena 7” dall'ecuadoriano della Ineos Grenadiers, secondo (lui che vinse il Giro 2019 proprio a Verona) a 1'18” dal rivale, mentre Mikel Landa, terzo a 3'24”, torna sul podio del Giro e sullo stesso gradino a sette anni dalla prima e unica volta.

E' stata anche la giornata dello splendido colpo di Matteo Sobrero (Team BikeExchange), che ha letteralmente dominato lungo i 17 km del tracciato caratterizzato dalla salita delle Torricelle. Il campione d'Italia della specialità, già quarto a Budapest e vicino alla vittoria lo scorso anno alle spalle del “cognato” Filippo Ganna, ha rifilato ben 32 secondi a Thymen Arensman e 40 a Mathieu Van der Poel, protagonista sino all'ultimo giorno; è il primo sigillo a livello World Tour per il talento piemontese e la 5^ vittoria italiana in un Giro che ha regalato anche l'ultima, fantastica recita di due corridori inossidabili.

Vincenzo Nibali ha colto un quarto posto nella generale inatteso, specialmente dopo la crisi dell'Etna, Domenico Pozzovivo a 39 anni è tornato nella top ten, chiudendo 8° dietro a Bilbao, Hirt (6°, la sorpresa in assoluto considerando pure l'impresa all'Aprica) e Buchmann, e davanti a Carthy, 9°, e l'ex maglia rosa Juan Pedro Lopez decimo a precedere un altro campione eterno come Alejandro Valverde.

Le maglie: la ciclamino della classifica a punti è stata dominata da Arnaud Demare, vincitore di tre tappe (nessuno ha ottenuto più successi), la bianca di miglior giovane è andata a Juanpe Lopez dopo il ritiro causa Covid di Joao Almeida, l'azzurra dei gran premi della montagna all'olandese Koen Bouwman, che ha regalato grandi gioie, aggiungendoci due perle di tappa, ad una Jumbo-Visma per il resto in ombra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
112
Consensi sui social