Nel giorno delle polemiche, Pogacar cancella tutto firmando la cinquina sul Monte Pana: Pellizzari splendido 2°

Nel giorno delle polemiche, Pogacar cancella tutto firmando la cinquina sul Monte Pana: Pellizzari splendido 2°
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Stradagiro d'italia 2024

Nel giorno delle polemiche, Pogacar cancella tutto firmando la cinquina sul Monte Pana: Pellizzari splendido 2°

Giro d'Italia: la 16esima tappa con l'arrivo in Val Gardena, dopo il taglio del percorso nei primi 90 km causa neve, per l'ennesimo show della maglia rosa che spegne il sogno del marchigiano negli ultimi 700 metri. Martinez (3°) soffia la piazza d'onore nella generale ad un Thomas in difficoltà, Tiberi positivo 5° e più vicino a O'Connor in classifica.

La giornata del caos e delle polemiche si conclude con il trionfo del solito, fenomenale campione del dominatore assoluto di questo Giro n° 107, un Tadej Pogacar che firma la cinquina sul traguardo di Monte Pana, al termine della durissima rampa finale (2 km vicini al 12%) sopra Santa Cristina, in una 16esima frazione ridotta a 118 km rispetto ai 206 originali dopo quanto accaduto in mattinata a Livigno.

Tutti su auto e pulmini per il nuovo km 0 piazzato a Lasa, nella vallata per arrivare a Bolzano dopo aver evitato le prime tre salite, Eira, Foscagno e la Cima Coppi all'Umbrailpass, sostanzialmente impraticabili causa neve. Lo start quasi 3 ore più tardi rispetto al programma originale, alle 14.30 sotto la pioggia (che sarà costante sino al traguardo), ma è stata corsa un'altra tappa a tutta con la fuga di quattro uomini (Alaphilippe e Maestri, ancora loro, assieme a Ballerini e Piccolo) che ha portato la corsa a risultare ancora apertissima sul Passo Pinei, dove il bi campione del mondo vincitore di tappa a Fano ha staccato tutti, rimanendo solo al comando sino a poco più di 5 km dalla conclusione.

La Movistar ha fatto un grande lavoro in favore di Einer Rubio, mancato però nel momento decisivo, ed ecco Pellizzari, Costiou e Scaroni anticipare il muro finale con quasi 30” di margine sul gruppo maglia rosa; lo scalatore marchigiano della VF Group-Bardiani CSF Faizané ha fatto sognare, staccando l'alfiere dell'Astana e il transalpino dell'Arkéa per superare la flamme rouge in perfetta solitudine, quando però da dietro aveva già attaccato la maglia rosa.

Pogacar ha raggiunto Pellizzari a poco meno di 800 mt dalla conclusione e la sensazione è che, nel caso il classe 2003 italiano avesse retto il suo ritmo per qualche centinaio di metri, gli avrebbe concesso il successo di giornata come di fatto ammetterà nel post tappa: ai -600, però, Giulio ha ceduto ma ha avuto la forza, quando è stato raggiunto da Daniel Felipe Martinez, di piegare nello sprint a due per la piazza d'onore il colombiano della Bora-Hansgrohe.

Là davanti, Pogacar faceva la conta dei successi con le dita, arrivando a quota 5 in una corsa rosa dove sta concedendo pochissimo ai rivali, come d'altronde in tutto il suo 2024 nel quale, pur correndo poco, ha firmato 12 vittorie.

Alle spalle di Pellizzari e Martinez, il 4° posto di tappa (a 31”) per un gran Christian Scaroni, e c'è parecchia Italia là davanti con Antonio Tiberi che si riprende dopo la scoppola patita sul Mottolino, chiudendo 5° a 33” davanti al diretto rivale per la maglia bianca, Thymen Arensman (a 5” dal laziale della Bahrain-Victorious), e al compagno Damiano Caruso, mentre i delusi di giornata sono Geraint Thomas e Ben O'Connor, che pagheranno 49 secondi.

Il gallese della Ineos Grenadiers, così, scende al 3° posto della classifica generale a 7'40” da Pogacar, 22 secondi dietro a Martinez, mentre l'australiano della Decathlon rimane quarto, a 8'42” dalla maglia rosa e con 1'27” da difendere rispetto a Tiberi, 5° su Arensman (a 24” dal miglior italiano), Bardet, che si è salvato grazie ai compagni dopo la crisi sul Pinei, e un solido Zana che resta 8° prima di un nuovo tappone di alta montagna, domani da Selva di Val Gardena al Passo del Brocon, con doppia ascesa sull'erta finale in una giornata ancora a rischio meteo. E bisognerà salire in avvio di tappa subito sul Passo Sella, oltre quota 2200 metri...

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