Oggi il Giro dell'Appennino n° 83: a Genova il favorito è Covi, ma la Intermarché fa paura

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Oggi il Giro dell'Appennino n° 83: a Genova il favorito è Covi, ma la Intermarché fa paura

Prima volta nel giorno della Festa della Repubblica per una grande classica del ciclismo italiano: il Re del Fedaia guida la UAE Emirates, ma i belgi propongono uno squadrone e ci provano anche Drone-Hopper, Eolo e Bardiani. Torna in gruppo Davide Rebellin, a 50 anni suonati.

E' il giorno dell'edizione numero 83 del Giro dell'Appennino, per la prima volta nella sua storia collocato il 2 giugno.

Una grande festa per gli appassionati che, sulle salite attorno a Genova, vorranno assistere ad una classica che sta tentando il rilancio negli ultimi anni, basti osservare l'albo d'oro recente con vincitori di qualità come Ciccone, Hayter e Ben Hermans, trionfatore nel 2021.

Un altro Hermans, il ciclocrossista Quinten che all'ultima Liegi-Bastogne-Liegi ha colto un clamoroso 2° posto tra Evenepoel e Van Aert, è tra i favoriti di questa edizione che terminerà, come ormai da tradizione, sul rettilineo in lieve ascesa, nel cuore di Genova, di via XX Settembre che ha ospitato pure il traguardo della 12esima tappa del recente Giro d'Italia (con successo, quel giorno, di Stefano Oldani).

Una corsa rosa che, appena cinque giorni fa, ha visto Alessandro Covi trionfare sulle rampe del Passo Fedaia; il classe '98 varesino è uno degli uomini più attesi di questo Giro dell'Appennino (dove fu già secondo nel 2020 dietro a Ethan Hayter), faro di un Team UAE Emirates che conterà anche su Jan Polanc.

L'Intermarché Wanty Gobert, la seconda squadra WT a partecipare quest'anno, propone un roster di altissimo livello visto che, oltre a Hermans, saranno al via Louis Meintjes e quel Lorenzo Rota secondo a Genova nella tappa del Giro 2022.

Percorso ideale per gli scalatori, visto che le ascese sono cinque e, negli ultimi 50 km, prima ci sarà Pietralavezzara (ovvero la prima parte della storica salita dell'Appennino, la Bocchetta), poi i 7 km decisivi verso Madonna della Guardia, con i suoi 7 km al 7,9% di media, ma gli ultimi 2mila metri con pendenze costanti attorno al 15%. In vetta mancheranno 25 km, con discesa impegnativa verso Genova-Bolzaneto e il passaggio sul Ponte San Giorgio ad una decina di km dal gong, in un finale completamente pianeggiante.

Si comincia alle ore 11.00, arrivo attorno alle 16.00 (non è prevista la diretta tv, ma solo la differita su Rai Sport dalle 16.55), con la Drone Hopper-Androni guidata da Natnael Tesfatsion, la Bardiani CSF Faizané di Covili e Zana, ma anche la Eolo-Kometa dei giovani, a partire da Fancellu, che proveranno ad inserirsi nel pronostico di una corsa che vedrà il ritorno in gruppo dell'eterno Davide Rebellin (in forza alla Work Service), che a 50 anni ripartirà nove mesi dopo il bruttissimo incidente patito al Memorial Pantani dello scorso settembre.

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