Tra poco più di una settimana il via del Giro d'Italia, il popolo del ciclismo attende Pogacar. E la Ineos...

Poco più di una settimana e sarà tempo di Giro d'Italia.

Con la tre giorni piemontese comincerà un'edizione che ha un grande faro e nettissimo favorito, al suo debutto nella corsa rosa, ovviamente si tratta di Tadej Pogacar che punterà già al simbolo del primato nella tappa inaugurale con traguardo a Torino, visti gli strappi nel finale cittadino.

Domenica 5 ecco subito l'arrivo in salita di Oropa, dove capiremo magari quali potranno essere i veri rivali del fenomeno sloveno fresco di nuovo trionfo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Geraint Thomas è certamente il primo candidato alla zona podio, poi sembra tutto molto aperto e, in mezzo ai vari O'Connor, Bardet, Dani Martinez, Uijtdebroeks, Dunbar, Arensman, potrebbe esserci anche un italiano visto che Antonio Tiberi, che farà coppia nella Bahrain-Victorious con Damiano Caruso, arriva benissimo al suo primo Giro dopo il 3° posto al Tour of the Alps (ma non solo).

La Ineos Grenadiers, nella giornata di ieri, è stata la prima formazione ad aver ufficializzato il roster degli otto corridori che saliranno sul palco di Torino, nella serata di giovedì 2 maggio per la presentazione ufficiale, anche se le pre startlist rese note da RCS Sport varieranno di poco rispetto a quanto vedremo e si può notare che, se in chiave classifica mancano davvero tanti big (il confronto col Tour, va detto, sarà impietoso), in chiave tappe da sprint lo spettacolo non mancherà, con l'ultima maglia ciclamino Jonathan Milan che dovrà vedersela con nomi come Olav Kooij, Tim Merlier, Fabio Jakobsen, Caleb Ewan, Fernando Gaviria, Juan Sebastian Molano, Alberto Dainese, Sam Welsford e, parlando di specialisti meno “puri”, elementi come Biniam Girmay e il campione europeo Christophe Laporte.

La Ineos, dicevamo: oltre al leader Thomas, proverà a rimanere in classifica anche l'olandese Thymen Arensman, già sesto nell'edizione 2023 che vide “G” ad un soffio dalla maglia rosa che al gallese venne tolta solo sul Monte Lussari da Primoz Roglic. Di supporto tutti gli altri uomini, da cronoman (che avranno il loro spazio nelle due prove contro il tempo) come Filippo Ganna, Tobias Foss e Magnus Sheffield, a Ben e Connor Swift oltre a Jhonatan Narvaez. Esclusi Elia Viviani, ma è una scelta già nota da tempo, e Salvatore Puccio che questa volta non sarà della partita.