A Champagne brinda solo la Canyon-SRAM: Neve Bradbury vince e porta via il 2° posto a Longo Borghini

Foto di Redazione
Info foto

Spazio Ciclismo

Stradawomen's world tour 2024

A Champagne brinda solo la Canyon-SRAM: Neve Bradbury vince e porta via il 2° posto a Longo Borghini

Giro di Svizzera donne, la terza e penultima tappa vede la fuga andare in porto, con la neozelandese che arriva in parata con la compagna Niewiadoma e ora si trova a 1'22" da una Vollering che comanda in giallo senza patemi, mentre la Lidl-Trek ora dovrà inventarsi qualcosa nella frazione di martedì per riportare sul podio della generale anche Realini.

Una terza giornata di corsa, dopo le due tappe più importanti a Villars-sur-Ollon, che sulla carta avrebbe dovuto cambiare poco delle sorti del Giro di Svizzera donne, ma da Vevey a Champagne è stata battaglia vera e, Demi Vollering a parte che rimane saldamente davanti a tutte prima della frazione conclusiva di martedì, con partenza e arrivo nella stessa località del Canton Vaud (e ci saranno ancora salite, seppur non vicinissime al traguardo, con oltre 2000 metri di dislivello), di cose ne sono successe eccome.

C'è la gran doppietta di casa Canyon-SRAM, con Neve Bradbury che ottiene la prima vittoria a livello pro davanti alla compagna di squadra Kasia Niewiadoma che ha lavorato tantissimo per la scalatrice classe 2002 che si giocava qualcosa di importante anche in chiave classifica generale.

L'australiana e la polacca avevano innescato la fuga di cinque, nella quale c'era anche Elena Pirrone (Roland), che poi hanno “spaccato” staccando le rivali sull'ultima salita, i 4,5 km della Route de Champagne. In quel momento, nel gruppo delle big ci ha pensato Demi Vollering, dopo che la sua SD Worx-Protime aveva contenuto il ritardo a poco più di 2 minuti ai piedi della vera difficoltà di giornata, a fare il forcing per limitare i danni e non mettere in pericolo la sua maglia gialla.

Se l'olandese ha gestito la situazione alla perfezione, non si può dire lo stesso di una Lidl-Trek che non solo non ha fermato Amanda Spratt, ormai staccato definitivamente dalla coppia Canyon-SRAM e concluderà quarta, a 1'05” battuta nello sprint per il 3° posto da Femke De Vries (Visma), ma non ha difeso le posizioni di Elisa Longo Borghini e Gaia Realini che sono rimaste a ruota di Vollering e Cazdow negli ultimi 15 km.

Il gruppetto delle donne di classifica è arrivato quindi a 2'11”, con la campionessa d'Italia quinta su Vollering e Realini, consentendo a Bradbury di salire sino al 2° posto, a 1'22” da “Deminator” e davanti alle due azzurre, con ELB terza a 1'26” e Gaia 4^ a 1'28”, mentre la neozelandese Cazdow è sesta a 1'39”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
16
Consensi sui social