A Glasgow ecco la cronostaffetta mista, Bettiol e Persico guidano l'Italia. Svizzera favoritissima

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A Glasgow ecco la cronostaffetta mista, Bettiol e Persico guidano l'Italia. Svizzera favoritissima

Torna protagonista la strada, con la quarta edizione di una prova nella quale gli azzurri sono vice campioni del mondo in carica. Senza Ganna e Longo Borghini, però, la formazione del ct Velo deve sperare in una medaglia complicata. In pista tocca a Bianchi, Zanardi e il duo Viviani-Scartezzini.

Ai campionati del mondo di Glasgow è il giorno della cronostaffetta mista, una delle novità degli ultimi anni in casa UCI, prova contro il tempo che coinvolge 3 donne e 3 uomini per nazione, in questo caso 18 quelle iscritte e impegnate su un percorso, di 40,3 km (20,15 per le ragazze nella prima parte, altrettanto per i colleghi a seguire) molto complicato, visto che buona parte si dipanerà lungo le strade del Mondiale maschile su strada di domenica scorsa.

Lo stesso ct azzurro dedicato alle cronometro, Marco Velo, ha criticato questa scelta visto che per una prova di questo tipo, trovare così tante curve e insidie non è certo l'ideale anche in termini di sicurezza: di buono c'è che il meteo, almeno per questo martedì, dovrebbe escludere pioggia.

Si comincerà alle ore 14.00 con il primo dei tre blocchi previsti, con la squadra dell'Afghanistan ad aprire e le nazionali più attese tra le ultime sei partenti, anche se alle 15.10 ci sarà una Francia comunque pericolosa.

La favorita netta per un bis d'oro, dopo aver battuto proprio l'Italia per soli 3 secondi a Wollongong 2022, è la Svizzera che ha confermato in blocco quella formazione e proporrà quindi una locomotiva come Reusser assieme a Koller e Chabbey tra le donne e Kung, Bissegger e Schmid per il settore maschile. Difficile per gli azzurri, che partiranno per penultimi alle ore 16.00, rimanere vicini ai rossocrociati considerato che mancano i due vagoni più importanti: Filippo Ganna per scelta tecnica ben precisa di puntare tutto sulla cronometro individuale di venerdì, dopo le fatiche in pista, Elisa Longo Borghini per infortunio.

Ecco quindi al via Letizia Paternoster, Silvia Persico e la giovanissima Alessia Vigilia, con Alberto Bettiol, reduce dal 10° posto di domenica e che su un percorso breve può fare comunque bene, il pistard Manlio Moro e lo specialista più forte e più in forma del Team Italia, quel Mattia Cattaneo che vedremo anche venerdì ed è reduce dalla splendida vittoria al Giro di Polonia.

Si lotterà per la medaglia probabilmente contro la Gran Bretagna di Bigham, Vernon e di Elynor Backstedt, ma anche l'Olanda (seppur senza grandissimi nomi) di Van Anrooij, Wiebes, Van Emden e Hoole, la Germania con Walscheid e Klein, e soprattutto l'Australia (bronzo un anno fa) che proporrà Durbridge, Plapp e Matthews assieme a Roy, Hanson e Roseman-Gannon.

La sesta giornata del Mondiale su pista, dopo la serata di lunedì che ha visto l'Italia raccogliere tre medaglie (il bronzo di Elia Viviani e il doppio argento di Claudia Cretti nel paraciclismo) scatterà invece alle ore 13.30 con la prima sessione che vedrà protagonista Matteo Bianchi nel km da fermo, specialità che si deciderà con la prima delle tre finali già dalle ore 18.25. A seguire la corsa a punti femminile (dalle ore 19.40 circa), con Silvia Zanardi che punta decisa al podio, e in chiusura (20.45) la Madison maschile, con lo stesso obiettivo di medaglia per Elia Viviani e Michele Scartezzini.

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