A Jebel Jais timbra O'Connor, Vine è 2° e conquista la maglia rossa nel giorno del ritiro di Adam Yates

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A Jebel Jais timbra O'Connor, Vine è 2° e conquista la maglia rossa nel giorno del ritiro di Adam Yates

UAE Tour: la terza tappa, con il primo dei due arrivi in salita, premia l'australiano della Decathlon AG2R, che anticipa l'australiano e il belga Van Eetvelt. Caduta e ritiro per il grande favorito, McNulty cede nel finale e perde la maglia in favore del compagno, ma ora è tutto apertissimo.

Una grande azione di squadra, innescata a poco meno di 4 km dalla conclusione per scardinare la UAE Emirates e finalizzata quando mancavano 1300 metri, con la sparata di Nicolas Prodhomme a lanciare Ben O'Connor.

Ci ha pensato poi colui che fu 4° al Tour 2021 a confezionare la vittoria per la sua Decathlon, andando a trionfare con pochi metri di vantaggio sugli altri uomini più attesi in cima a Jebel Jais, teatro d'arrivo della terza frazione dell'UAE Tour, la prima di montagna con i 19 km conclusivi al 5,5% di pendenza media.

L'australiano ha anticipato di 5 secondi il connazionale Jay Vine, che ha provato a seguirlo solo nei 700 mt conclusivi guadagnando quel margine che poi ha permesso all'alfiere del Team UAE di conquistare la maglia rossa di leader della generale, visto che il compagno Brandon McNulty ha ceduto nell'ultimo km chiudendo con 14” di ritardo.

Vine ha resistito al ritorno di Van Eetvelt (Lotto-Dstny), con un altro giovanissimo come Poole (DSM) quarto davanti a Van Wilder, punta della Soudal-Quick Step. In classifica, con tre probabilissime volate all'orizzonte e poi la giornata decisiva di domenica con l'erta finale di Jebel Hafeet, Vine guida con 11” di vantaggio su O'Connor e 13 su McNulty, al 4° posto c'è Van Wilder a 21” e poi Bilbao a 22, con Poole già oltre i 30 secondi.

E' stata, però, anche la giornata del ritiro di Adam Yates, il principale favorito di questo UAE Tour e che si trovava a 28” in classifica dopo la crono di ieri. Caduto ad una cinquantina di km dall'arrivo, il britannico ha mollato sulla salita conclusiva accusando sintomi di commozione cerebrale, poi confermata dagli esami anche se, fortunatamente, non ci sono fratture.

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