A L'Aquila si decide un Giro Women pazzesco, Longo Borghini e Kopecky divise da 1 secondo. Al Tour nuovo arrivo in quota

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A L'Aquila si decide un Giro Women pazzesco, Longo Borghini e Kopecky divise da 1 secondo. Al Tour nuovo arrivo in quota

Ultima tappa della corsa alla maglia rosa, con Elisa che dovrà superarsi per resistere alla rimonta della campionessa del mondo (con lo strappo finale odierno ideale per le sue caratteristiche) e regalare all'Italia un Giro che manca da 16 anni. Seconda frazione di alta montagna sui Pirenei, con il traguardo a Plateau de Beille, per una Grande Boucle che Pogacar vuole chiudere anche se Vingegaard promette di rispondere. Ciccone, 8° in classifica, vuole confermarsi.

Tutto in un lampo, per un finale mai visto.

Il Giro d'Italia Women regalerà una domenica davvero speciale, con Elisa Longo Borghini e Lotte Kopecky in lotta per la maglia rosa e divise da appena un secondo dopo la supersfida di ieri sul Blockhaus, dove la piemontese non è riuscita a staccare l'iridata faro della SD Worx-Protime, mentre Neve Bradbury, vincendo la tappa regina, si è garantita un 3° posto nella generale ormai blindato, a 1'12” dalla vetta.

Saranno 117 km di fuoco da Pescara a L'Aquila, con Longo Borghini, in rosa sin dal primo giorno dopo aver vinto la cronometro di Brescia, e la sua Lidl-Trek che avrebbero interesse a fare andare via la fuga per togliere la possibilità di abbuoni a Kopecky, alla quale basterebbe precedere l'azzurra (che sogna di riportare il Giro in Italia a 16 anni dall'ultimo trionfo, targato Fabiana Luperini per la cinquina della pisana nel 2008), in caso di arrivo nelle prime tre posizioni, per festeggiare un successo clamoroso.

La belga, in ogni caso, troverà terreno favorevole alle sue caratteristiche visto che, dopo i GPM di 3^ categoria (Forca di Penne dopo una trentina di km) e di 1^ verso Castel del Monte, quasi 14 km al 4,5% da scollinare ai -50 dall'arrivo, ci sarà un lungo tratto di recupero per arrivare sotto agli ultimi due strappi, con Acquasanta (1700 mt al 7,2%) che terminerà a soli 4 km dal traguardo e gli ultimi 1000 mt per arrivare nel cuore de L'Aquila al 7% di media.

Si parte alle ore 11.00, con diretta tv dalle 12.50 su Rai Sport (con passaggio dalle 14.05 su Rai 2) e Discovery+, per l'arrivo previsto attorno alle 14.30.

Al Tour de France, ci attende quest'oggi un altro tappone pirenaico, con la 15esima frazione che propone quasi 198 km da Loudenvielle a Plateau de Beille, secondo arrivo in quota consecutivo dopo lo show di Tadej Pogacar a Pla d'Adet.

Lo sloveno, con 1'57” di margine su Vingegaard e 2'22” rispetto a Evenepoel, difficilmente controllerà di nuovo la corsa con la sua UAE Emirates, anche perchè la parte inaugurale di tappa sarà tostissima, sin dai primi metri con il Peyresourde (GPM di 1^ categoria) in partenza, poi il Col de Mente (9,4 km all'8,6%, altro 1^ cat.) e il Portet d'Aspet, nel ricordo di Fabio Casartelli a 29 anni dalla scomparsa, dal suo versante più duro con 4,4 km al 9,7% di media.

Seguirà tanta pianura e a 70 km dal gong si scalerà il Col d'Agnes (altro 1^ categoria), 10 km all'8,2% seguiti a ruota dal Port de Lers prima di una lunga discesa e di quasi 25 km piatti per approcciare Plateau de Beille. Sulla salita dove Pantani staccò tutti al Tour 1998, non potrà che esserci battaglia visto che parliamo di un'erta bella tosta, 15,7 km al 7,8% di media, con i primi due terzi che, proprio come ieri a Pla d'Adet, saranno i più impegnativi con pendenze sempre attorno al 9%.

Jonas Vingegaard ha promesso battaglia per rispondere alla maglia gialla, Evenepoel andrà di nuovo in difesa del podio e ha ampio margine su Almeida, Rodriguez, Landa o lo stesso Adam Yates, ieri utilizzato come compagno chiave di Pogacar nell'attacco decisivo, e all'8° posto della generale c'è Giulio Ciccone, che sta provando a portare a casa un gran risultato, per l'Italbici che sta soffrendo molto in questo Tour e ieri ha perso anche Alberto Bettiol, costretto al ritiro sul Tourmalet.

Start alle ore 12.05 dal km 0, la conclusione è prevista poco prima delle 17.30, con diretta integrale su Eurosport 1/Discovery+ dalle 11.30 e su Rai 2 dalle 14.45.

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