A Torres non basta dominare sul Finestre, l'Avenir è di Blackmore. Niente podio finale per gli azzurri, Bunel regina

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Tour de l'Avenir Femmes

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A Torres non basta dominare sul Finestre, l'Avenir è di Blackmore. Niente podio finale per gli azzurri, Bunel regina

Il Tour dei giovani vede lo spagnolo firmare un'impresa clamorosa a sigillo della 60esima edizione con un arrivo storico, ma il britannico si salva per pochi secondi. Kajamini cede, 6° posto per Ciabocco tra le donne dove la maglia gialla è della francese Marion Bunel.

Ieri una fuga che l'ha sorpreso, così come per l'altro co-favorito Jarno Widar, oggi una reazione da campione che non è bastata per la vittoria finale, ma dice tutto delle qualità di Pablo Torres.

Il talento spagnolo della UAE Emirates domina in maniera paurosa il tappone finale del 60° Tour de l'Avenir, arrivato per la prima volta in vetta al Colle delle Finestre: sui 19 km al 9% di pendenza media della meravigliosa salita piemontese, è stato spettacolo puro con Torres che, dopo aver perso 5 minuti e la maglia gialla 24 ore prima, ha staccato tutti e sfiorato la clamorosa impresa, rifilando 3'43” a Joseph Blackmore che ha salvato per appena 12 secondi la leadership.

Va quindi al britannico, già pro di fatto con la Israel-PremierTech, un'edizione storica che ha visto l'olandese Tijmen Graat completare il podio sia di tappa, a 4'09” dal vincitore, sia in classifica con 50” di ritardo da Blackmore. Stesso piazzamento di giornata e in GC per il francese Léo Bisiaux, quarto, mentre Florian Samuel Kajamini, splendido vincitore venerdì della penultima frazione e quarto in graduatoria sino a questa mattina, ha ceduto oltre 6 minuti finendo 12°, ma conserva comunque un ottimo 5° posto a 3'40”.

L'Avenir femminile, disputato sull'arco di sole tre tappe, ha visto la transalpina Marion Bunel regalarsi un sogno, con timbro finale sul Finestre: già in maglia gialla, la giovane francese ha anticipato nettamente la canadese Isabella Holmgren e la spagnola Eneritz Vadillo (con l'altra iberica Eraso al 4° posto). Bunel che ha vinto così la generale con 2'11” di vantaggio su Holmgren e oltre 5 minuti sulla stessa Vadillo, mentre la miglior azzurra è risultata Eleonora Ciabocco, sesta a 7'04”.

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