Anche Pogacar sulla strada di Ganna per il tris iridato a crono. Alaphilippe, ufficiale la presenza a Wollongong

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Anche Pogacar sulla strada di Ganna per il tris iridato a crono. Alaphilippe, ufficiale la presenza a Wollongong

Domenica il via dei campionati del mondo di Wollongong, con la prova contro il tempo che vede il verbanese favorito. Mancherà Van Aert, ma Evenepoel fa davvero paura (così come gli svizzeri Kueng e Bissegger...). La Francia, ultimo grande team ad annunciare i suoi nomi, conferma la presenza del due volte iridato in carica reduce dall'infortunio patito alla Vuelta.

Domenica nella mattinata italiana, a partire dalle ore 6.20, sarà tempo di campionati del mondo e di cronometro, quella maschile e femminile sempre sulla stessa distanza di 34,2 km, per aprire la settimana iridata a Wollongong.

L'Australia torna ad ospitare, 12 anni dopo Geelong, l'evento più atteso dell'anno per il ciclismo su strada e saranno gli specialisti del tic tac i primi protagonisti per assegnare le maglie iridate, con Filippo Ganna che sogna di aggiungerne un'altra a quelle conquistate a Imola 2020 e Leuven 2021.

Il 26enne piemontese è il principale favorito per la crono in programma tra meno di cinque giorni, inutile nasconderlo, anche perchè l'uomo che gli è arrivato più vicino nelle ultime due edizioni, Wout Van Aert, ha scelto di rinunciare a questa prova per concentrare tutti gli sforzi sulla maglia più ambita, quella del Mondiale in linea di domenica 25.

Non ci sarà neppure il campione olimpico Primoz Roglic e colui che ha vinto i due Mondiali precedenti, Rohan Dennis, ma anche l'iride del 2017 a Bergen, Tom Dumoulin, che avrebbe voluto chiudere con la cronometro di Wollongong, per poi decidere di dire basta anticipatamente con l'agonismo.

Eppure, i rivali non mancano e in particolare uno non può che fare paura: certo ha speso tante energie alla Vuelta Espana, arrivando sino al trionfo di domenica a Madrid, ma Remco Evenepoel esce dalla prima vittoria in un GT con enorme carica a livello mentale e domenica potrà giocarsi il titolo, lui che fu terzo un anno fa in casa, con Ganna e probabilmente i due leader della Svizzera. Primo e secondo ai campionati europei, proprio davanti al verbanese della Ineos Grenadiers, Stefan Bissegger e Stefan Kueng sono tra i quattro grandi favoriti anche per l'oro.

Un gradino sotto tutti gli altri, partendo da Remi Cavagna e arrivando a... Tadej Pogacar. Dopo la vittoria di domenica a Montréal, il fenomeno sloveno ha sciolto le riserve annunciando la sua partecipazione anche alla cronometro mondiale, prima dell'assalto iridato di sette giorni più tardi. E' vero, “Pogi” sulla cronometro al di fuori di un grande giro non ha mai lottato per le medaglie a questi livelli, ma è capace di tutto e sarà da tenere d'occhio, come Ethan Hayter, Yves Lampaert, Bauke Mollema (cresciuto tantissimo quest'anno contro il tempo), i norvegesi Foss e Leknessund, ma si spera anche Edoardo Affini e Matteo Sobrero, per motivi differenti non al top come avvicinamento al Mondiale, ma in ripresa e con la possibilità di lottare per la top five su un percorso che si adatta abbastanza bene alle loro caratteristiche.

Intanto, questa mattina è arrivata l'ultima ufficialità di nazionali di primo livello per quanto riguarda le convocazioni in direzione Wollongong. Si tratta della Francia del ct Thomas Voeckler, che ha atteso sino all'ultimo per annunciare i nove uomini in difesa della maglia iridata il prossimo 25 settembre.

I transalpini hanno un posto in più garantito dal titolo conquistato un anno fa da Julian Alaphilippe e il grande dubbio era relativo, oltre a quello su Benoit Cosnefroy che ha detto “no” a Voeckler per questo Mondiale che ben si sarebbe adattato al recente vincitore del GP de Québec, proprio al bi campione del mondo in carica reduce dalla caduta con ritiro alla Vuelta Espana.

Alaphilippe ci sarà, essendo riuscito a tornare in sella pochissimi giorni dopo quella lussazione alla spalla, e al fianco dell'asso di St. Amand Montrond c'è un'Equipe de France davvero di gran qualità, con Senechal, Madouas e Laporte che possono fare benissimo su un percorso nervoso, ma anche Pacher e due scalatori più puri come Bardet e Sivakov saranno utili, mentre a Bruno Armirail e Remi Cavagna, che correranno già la cronometro di domenica, sarà assegnato il compito di controllare la corsa sin dalle prime fasi.

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