C'è tanta Italia al Giro di Svizzera, ma che beffa per Bettiol nel gran giorno di Leknessund

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C'è tanta Italia al Giro di Svizzera, ma che beffa per Bettiol nel gran giorno di Leknessund

Assolo del norvegese, che sfiora la maglia gialla, in una seconda tappa che vede il fiorentino esultare (non sapendo del fuggitivo ancora davanti) per la volata valsa "solo" il 2° posto. Al Giro U23 strepitoso bis di Leo Hayter nel tappone di Santa Caterina Valfurva.

Tanta, tantissima Italia al Giro di Svizzera, ma con un pizzico di amarezza per il finale di una seconda frazione, quella che portava al traguardo di Aesch, che vede Alberto Bettiol vincere la volata di gruppo ed esultare, convinto che davanti non fosse rimasto alcun fuggitivo dei 10 partiti poco dopo l'avvio dei quasi 200 km di tappa.

E invece, c'era ancora il norvegese Andreas Leknessund (Team DSM), capace di andarsene sulla salita di Challpass, con scollinamento a 15 km dal termine, e mantenere 38 secondi dei margine per conquistare il successo più importante della sua giovane carriera, sfiorando pure la maglia gialla di leader che rimane per appena 7 secondi sulle spalle del britannico Stephen Williams (Bahrain-Victorious), che ha concluso in gruppo assieme a tutti i big.

Bettiol si è preso un secondo posto che segnala comunque una condizione ritrovata, pensando al prossimo Tour de France, precedendo Michael Matthews, Andrea Pasqualon e Matteo Trentin, ma pure Edoardo Zambanini 8°, Daniel Oss 9° e Stefano Oldani, decimo.

Al Giro d'Italia Giovani Under 23 è stata nuovamente la giornata di un fenomenale Leo Hayter: il classe 2001 in forza alla Hagens Berman di Axel Merckx ha firmato, dopo aver già conquistato ieri la maglia rosa in quel di Pinzolo, un numero da sogno nel tappone della terza giornata di corsa, sulle montagne della Valtellina.

A Santa Caterina Valfurva, il talento britannico è arrivato in perfetta solitudine con oltre 5 minuti di vantaggio sul transalpino Romain Grégoire (Groupama-FDJ), alla vigilia il grande favorito di questo Giro, recuperando tantissimo terreno dopo il Passo di Guspessa, ovvero una versione inedita del Mortirolo, dove Lenny Martinez aveva staccato nettamente tutti. L'altro transalpino è poi crollato nel lungo falsopiano finale in direzione Bormio, chiudendo addirittura 5° dietro pure al belga Van Eetvelt e al terzo corridore della Groupama-FDJ in top five, il neozelandese Thompson.

Nessun italiano ha concluso nella top ten di tappa e la classifica generale, seppur con la durissima frazione del Fauniera fissata al penultimo giorno, sembra già delineata con Hayter a difendere un ampio margine nei confronti degli alfieri della Groupama-FDJ.

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